Gli investimenti pubblicitari rimangono in flessione, ma lanciano qualche timido segnale di ripresa. Stando alla consueta indagine Nielsen, nel mese di luglio gli investimenti complessivi hanno fatto segnare un calo del 5,4% su base annua, ma il saldo negativo sui sette mesi è sceso al 16% dal -17,4% del primo semestre.
Continua la crisi della stampa, che registra un calo del 24,1% nel periodo gennaio-luglio, mentre la tv torna a vedere la luce dopo 21 mesi consecutivo di calo, riportando un +1,6% a luglio, mentre la flessione sui sette mesi si attesta al 15%.
La situazione della radio mostra una contrazione del 12,7% nel periodo tra gennaio e luglio, contro il -14,4% riportato nel semestre, mentre Inernet torna a crescere dopo 4 mesi, registrando un aumento del 5,1%.
Il quadro, nella seconda parte dell’anno “potrebbe lentamente migliorare, se non altro per il rimbalzo tecnico”, stando a quanto afferma Alberto Dal Sasso di Nielsen che specifica, però, che “l’incertezza dal punto di vista politico ed economico rende difficili ulteriori previsioni”.