I quotidiani sprofondano, internet scivola. Tutti, senza eccezioni, calano. Il mercato pubblicitario italiano continua a far segnare dati negativi su ogni fronte, anche se le differenze fra i vari strumenti di comunicazione sono più che marcate.
Secondo l’ultima indagine Nielsen, ad agosto il mercato degli investimenti pubblicitari ha registrato una flessione complessiva dell’11% su base annua. Nella media dei primi otto mesi del 2013, invece, la contrazione è stata del 15,8% (pari a 746 milioni di euro). Fra gennaio e agosto, la raccolta sui quotidiani scende del 22,4%, quella sui periodici del 24%, la tv del 14,6%, la radio del 12,6%, internet del 3%.
“Agosto non ha evidenziato particolari crescite, se si escludono alcune eccezioni – spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen –. Del resto, questo mese influisce poco sull’andamento annuale, essendo il periodo con il picco negativo stagionale e incidendo per circa il 3% sul totale dei 12 mesi”.
Bisognerà quindi attendere i primi dati autunnali per capire se da fine anno potrà iniziare una fase di ripresa.