Psa Peugeot, promessa sposa di Fca (il matrimonio si farà nel 2021) esce quasi indenne dal lockdown. Nonostante la crisi da Covid abbia dimezzato le vendite nel primo semestre (-46%), la casa automobilistica francese è riuscita comunque a chiudere il periodo in utile: seppur in calo di 1,2 miliardi rispetto al primo semestre 2019, l’utile netto ha sfiorato i 600 milioni di euro, con il risultato operativo che è stato positivo per 731 milioni. La buona performance è stata salutata anche dall’amministratore delegato Carlos Tavares, che l’ha così commentata: “Il risultato dimostra la resilienza del gruppo, dopo sei anni di intenso lavoro per aumentare la nostra agilità. Oggi siamo un’azienda che resiste a tutto”.
Tuttavia, per Peugeot è stato un periodo di sofferenza: il calo delle vendite ha causato un crollo del fatturato del 34,5% a 25,12 miliardi, dovuto principalmente al fatto che il 90% del business della casa francese si realizza nel mercato europeo e che le misure di contenimento del virus prese soprattutto in Francia, Italia e Spagna hanno condizionato negativamente le vendite. Rispetto a un anno fa, la quota di mercato detenuta da Peugeot in Europa è scesa dal 17,4% al 16,1%. Il gruppo transalpino ha però confermato la guidance per il 2020 (“Puntiamo ad un free cash flow positivo”) e Tavares ha anche ribadito che il matrimonio con Fca si concretizzerà regolarmente nel primo trimestre 2021. “Siamo in tempo con il programma e non c’è alcun ritardo”, ha detto il manager in conference call.
AFFARE FCA
La questione più delicata rimane quella dell’indagine dell’Antitrust sulla fusione con Fca, in merito al segmento dei veicoli commerciali leggeri. “Rispondiamo alle domande come deve essere fatto. Se dovremo prendere delle misure lo faremo. Tutto prosegue secondo programma”, ha rassicurato Tavares. “Fca e Psa confermano che la preparazione per la fusione 50/50 dei loro business annunciata a dicembre 2019 sta proseguendo bene, anche per quanto riguarda l’Antitrust”.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sul fatto che Fca abbia invece registrato un semestre negativo, l’Ad ha risposto che “i due gruppi sono complementari” e che “Fca garantirà benefici sul mercato americano”. Tavares ha infine parlato dell’accordo siglato da Psa con Total per la produzione di batterie tra il 2023 e il 2025, attraverso la nuova piattaforma elettrica e-Vmp. La userà anche Fca dopo la fusione? “Ne discuteremo dopo il closing. Non posso ancora parlare di questo, siamo in fase di trattativa. Noi comunque crediamo nella competitività della piattaforma e-Vmp e ne parleremo con il nostro partner”.