Prysmian, il gruppo specializzato nella produzione di cavi, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un calo contenuto dei ricavi, ma con una crescita di marginalità e risultato netto. La società ha confermato l’outlook, già rivisto al rialzo con la pubblicazione dei risultati del primo semestre, per tener conto della solida performance del gruppo e dell’acquisizione di Encore Wire. Rimane il pensiero per la quotazione anche a New York: quel che è certo è che il Capital Markets Day, in cui verranno comunicati i nuovi obbiettivi, si terrà proprio là .
Il titolo a Piazza Affari, che ieri aveva chiuso in calo del 3,6% a 65,36 euro, in tarda mattinata oggi quota 65,04 euro, in calo dello 0,49%, dopo un’altalena tra un massimo stamane a 65,84 euro e un minimo a 64,24 euro.
Ricavi in calo dell’1,4%, ma l’adjusted ebitda sale del 9,6%
Al 30 settembre 2024 i ricavi sono passati da 11,82 a 12,36 miliardi visto il consolidamento di Encore Wire, ma con una crescita organica negativa per l’1,4%. Invece i margini sono in aumento passando dal 10,9% all’11,4% con un adjusted ebitda di 1,4 miliardi contro gli 1,28 miliardi (+9,6%) nello stesso periodo del 2023. L’utile netto è anch’esso cresciuto da 575 a 619 milioni. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 5,04 miliardi da 2,07 miliardi nei primi nove mesi 2023. Nel solo terzo trimestre il gruppo ha visto l’Ebitda rettificato salire del 32% a 540 milioni e le vendite aumentare del 19% a 4,54 miliardi, con un utile a 217 milioni (+28% a/a).
Confermata la guidance 2024: ebitda adjusted tra 1,90 e 1,95 miliardi
La società ha confermato la guidance che era stata già migliorata in occasione della pubblicazione dei risultati del primo semestre, per tener conto della solida performance del gruppo e dell’acquisizione di Encore Wire. La guidance per l’anno intero prevede un Ebitda adjusted compreso tra 1,90 miliardi e 1,95 miliardi; un Free Cash Flow compreso tra 840 e 920 milioni e riduzione delle emissioni di gas serra Scopo 1 & 2 del 36% e riduzione Scopo 3 del 13% rispetto al 2019, includendo Encore Wire all’interno del perimetro.
“I risultati dimostrano che Prysmian è ben posizionata per perseguire la crescita organica e un miglioramento dei margini” ha detto Massimo Battaini, ceo di Prysmian. “Alla solida performance di Transmission e di Power Grid, in crescita sia in termini di ricavi sia di redditività, si aggiunge il miglioramento del nostro margine in Industrial & Construction nel terzo trimestre, che per la prima volta, include Encore Wire nel nostro perimetro. Tali risultati confermano la forte affinità culturale tra le aziende e l’impatto positivo dell’acquisizione sulle nostre performance. Il solido track record di Prysmian nel raggiungimento degli obiettivi, ci ha permesso di confermare il nostro outlook per il 2024, che abbiamo aggiornato nel primo semestre del 2024″
Battaini: in marzo l’annuncio dei nuovi progetti. Riflettiamo sul dual listing a Wall Street
La società ha fatto sapere che la presentazione del Capital Markets Day si terrà il 26 marzo 2025 a New York City e sarà seguita dalla visita di Encore Wire a McKinney, in Texas, il giorno successivo il 27 marzo 2025. In quell’occasione, ha detto Battaini, “annunceremo i nostri nuovi ambiziosi obiettivi.”
Riguardo la doppia quotazione negli Usa il Ceo ha detto durante la call di commento ai risultati, che il tema è ancora allo studio. “Stiamo valutando” ha detto, “Nei prossimi due mesi saremo in grado di trarre una conclusione. Dopo l’acquisizione di Encore Wire, abbiamo pensato di avere tutte le condizioni. Abbiamo un’esposizione significativa in termini di ricavi e un’esposizione ancora maggiore in termini di Ebitda dell’azienda al mercato statunitense.
Battaini, possibile interesse per business Industry & Solutions di Nexans
Il Ceo ha anche detto che riguardo il dossier Nexans verrà presa una decisione nei prossimi mesi “Guardiamo il dossier, non sappiamo se avrà senso. C’e’ una sovrapposizione significativa” tra il business di Prysmian e quello di Nexans per quanto riguarda la business Industry & Solutions, ma “ci fornirebbe un ulteriore vantaggio perimetrale, una quota aggiuntiva nel mercato, anche se probabilmente determinerebbe una ristrutturazione significativa in termini di sovrapposizione di fabbrica. Lavoreremo sul caso, lo studieremo, e prenderemo una decisione nei prossimi mesi”.