Prysmian si è aggiudicata un contratto da circa 200 milioni di euro per il cablaggio di un parco eolico offshore negli Stati Uniti. Il committente è Vineyard Wind LLC, azienda americana controllata alla pari dai fondi Copenhagen Infrastructure e da Avangrid Renewables (a sua volta parte del gruppo Iberdrola).
Nel dettaglio, la commessa prevede lo sviluppo di un sistema in cavo sottomarino che porterà energia rinnovabile alla rete elettrica di terraferma. I lavori dovrebbero iniziare entro la fine del 2019 e Prysmian dovrà progettare, produrre, installare e collaudare un sistema in cavo ad alta tensione in corrente alternata (HVAC – High Voltage Alternating Current) composto da due cavi tripolari da 220 kV con isolamento estruso XLPE. Il sistema coprirà un tracciato di 134 km di cavi.
I cavi sottomarini – fa sapere la società – saranno prodotti nei centri Prysmian a Pikkala (Finlandia) e ad Arco Felice (Italia). Le operazioni di installazione saranno realizzate con le navi posacavi del gruppo Cable Enterprise e Ulisse. La consegna e il collaudo del progetto sono previste per il 2021.
Prysmian fornirà anche un sistema PRY-CAM per il monitoraggio permanente del collegamento elettrico, composto da soluzioni DTS (Distributed Temperature Sensing) e RTTR (Real Time Thermal Rating) e analisi dei dati, effettuata con un algoritmo di intelligenza artificiale che consente di identificare eventuali malfunzionamenti del sistema attraverso la generazione di allarmi automatici.
“Negli Stati Uniti l’eolico offshore rappresenta un mercato nuovo e con forti previsioni di crescita – ha commentato Hakan Ozmen, EVP Projects di Prysmian – Siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione di questo progetto nel Paese”.
Giovedì, a metà mattina, il titolo in Borsa di Prysmian viaggia poco sotto la parità, a 17,08 euro, sostanzialmente in linea con l’andamento del Ftse Mib, che negli stessi minuti lascia sul campo lo 0,14%.
