Condividi

Protezionismo contro l’outsourcing: India nel mirino

Il Congresso americano discuterà di una proposta di legge destinata a ostacolare l’outsourcing di un certo numero di processi produttivi, call center compresi – Ma in India, il Paese principalmente colpito da questi ostacoli, ostentano fiducia, perché questo provvedimento sarebbe combattuto dalle società statunitensi (sono attività che riducono i costi)

Protezionismo contro l’outsourcing: India nel mirino

La marcia della globalizzazione è inarrestabile, ma questo non vuol dire che non ci siano tentativi per arrestarla. Oltre alle merci, da tempo ‘globalizzate’, negli ultimi anni sempre più servizi sono esportati, dai call center alla lettura di radiografie americane fatte da radiologhi indiani, al trattamento di pratiche di assicurazione medica o di ticketing delle compagnie aeree, fino ai lanci di stampa di routine per l’informazione finanziaria.

Il Congresso americano discuterà fra breve di una proposta di legge di stampo protezionistico, volta a ostacolare l’outsourcing di un certo numero di processi produttivi (‘BPO, Business Process Outsourcing’). In India, che sarebbe il paese principalmente colpito da questi ostacoli, ostentano però fiducia. Sia perché questo provvedimento sarebbe combattuto dalle società americane, perché l’outsourcing riduce i costi, sia perché l’evidenza statistica indica che le aziende beneficiarie dell’outsourcing diventano specializzate nella gestione, per esempio, dei call center, e spesso li aprono anche nel paese committente. Sono molti i call center di proprietà indiana aperti negli Usa.

http://timesofindia.indiatimes.com/business/india-business/US-bill-Indian-BPOs-not-too-worried/articleshow/11198852.cms

Commenta