Prosecco Follador, una pagina di storia vivente della famiglia veneta che ha legato il suo nome all’enologia di qualità. Le sue origini risalgono al lontano 1769 quando il Doge Alvise IV dei Mocenigo, nobile casata patrizia, riconobbe la straordinaria qualità dei vini prodotti da Giovanni Follador. Da allora, il legame con la terra, la famiglia e la convivialità ha guidato nove generazioni verso un’unica missione: condividere con il mondo la magia del Prosecco, tramandando una storia che abbraccia oltre due secoli e un prodotto d’eccellenza ammirato in tutto il mondo.
Il Metodo Gianfranco Follador una tecnica di vinificazione che sposa tradizione e innovazione
Sotto la guida di Gianfranco Follador, uno dei discendenti più illustri e pionieri dello Spumante di Valdobbiadene, nasce il Metodo Gianfranco Follador, una tecnica di vinificazione che sposa tradizione e innovazione e che contribuisce a conferire struttura, complessità e personalità ad ogni bottiglia di Prosecco Follador.
La famiglia Follador dedica grande attenzione alla selezione delle uve, utilizzando esclusivamente uve provenienti dalle colline del Conegliano Valdobbiadene, una zona rinomata per la produzione di Prosecco di alta qualità. Le vigne della famiglia sono coltivate con cura e rispetto per l’ambiente, contribuendo alla creazione di vini che riflettono appieno il terroir unico della regione.
Prosecco Follador: il testimone della nona generazione nel cuore del Valdobbiadene
Il Prosecco Follador ha guadagnato numerosi riconoscimenti e premi nel corso degli anni (come “Miglior Prosecco” al The Champagne & Sparkling Wine World Championships 2020), confermando la sua posizione tra i migliori Prosecco della regione. La sua eleganza, freschezza e complessità lo rendono un’ottima scelta per celebrare momenti speciali o semplicemente per godersi un momento di relax.
Ma dietro questo successo c’è molto più di una semplice azienda vinicola: c’è una famiglia che ha radici profonde nella terra del Conegliano Valdobbiadene, un territorio unico riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. Qui, tra le colline di Col San Martino, tra le Dolomiti e Venezia, i filari di vite dipingono un paesaggio culturale straordinario, arricchito da borghi storici e panorami mozzafiato. È in questo contesto che la nona generazione, composta da Michele, Cristina, Francesca ed Emanuela, prende il testimone, portando avanti con orgoglio e passione il nome Follador nel mondo del Prosecco Docg.