Dal lavoro al fisco, dall’ambiente alla sicurezza passando per immigrazione, investimenti e perfino un piano per Roma. C’è un po’ di tutto nel programma che Pd e M5S stanno allestendo per dare vita al governo Conte 2. I contenuti sul tavolo sono stati anticipati da Palazzo Chigi in un documento diviso in 26 punti dal titolo “Linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo governo” e perfezionati nelle ultimissime. Si tratta della “bozza di lavoro che riassume le linee programmatiche che il Presidente del Consiglio incaricato ha integrando e definito di persona. Ma oltre alle misure contenute nel documento spiccano anche le assenze. Nella lista relativa all’ambiente, ad esempio, non trovano più spazio né lo stop alle trivelle, né quello agli inceneritori, baluardi del Movimento 5 Stelle. Il Governo Conte 2 ha creato anche un nuovo ministero, quello dell’innovazione, assegnato a Paola Pisano. Un ruolo che potrebbe ricalcare il Chief Innovation Officer introdotto negli Usa da Barack Obama.
Ecco, in sintesi e in forma di schema, quali saranno i capitoli del programma di governo Pd-M5S (in allegato la versione integrale del documento).
- La manovra sarà espansiva, ma l’aumento dell’Iva sarà scongiurato. Previsto misure per sostenere famiglie, disabili, scuola, università e per l’emergenza abitativa.
- Misure in arrivo sul lavoro:
– taglio cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori;
– salario minimo per dipendenti e “giusto compenso” per professionisti;
– legge sulla rappresentanza sindacale;
– legge per parità di genere nelle retribuzioni;
– recepimento direttive Ue su congedo di paternità obbligatorio e conciliazione vita-lavoro. - Misure per i giovani e per il rientro dei cervelli.
- Misure genericamente contro “le diseguaglianze”.
- Green New Deal:
– inserimento della tutela dell’ambiente in Costituzione;
– investimenti pubblici sempre rispettando l’ambiente;
– incentivi green alle imprese;
– sostegno alla ricerca per la transizione verso l’economia circolare. - Potenziare le misure per l’ambiente su diversi fronti:
– dissesto idrogeologico;
– efficientamento energetico;
– mobilità sostenibile;
– bonifiche;
– ricostruzione aree terremotate. - Potenziare la ricerca.
- Investimenti in infrastrutture per ammodernare quelle esistenti e crearne di nuove.
- Lavorare con Bruxelles per “superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei” e aumentare gli investimenti.
- Riduzione del numero dei parlamentari, ma senza ridurre la “rappresentanza democratica”.
- Legge sul conflitto di interessi e riforma del sistema radiotelevisivo.
- Riforma della giustizia per ridurre i tempi dei processi. Modificare il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura.
- Potenziare contrasto alle mafie e all’evasione fiscale.
- Riforma fiscale con semplificazioni e taglio delle tasse. In arrivo anche spending review e revisione delle tax expenditures.
- Immigrazione: “promuovere una forte risposta europea” e modificare i decreti Sicurezza come indicato da Mattarella.
- Piano per il Sud con banca pubblica per gli investimenti.
- Riforma delle autonomie senza creare regioni di serie A e di Serie B. Taglio degli enti locali inutili.
- Politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio.
- Revisione delle concessioni autostradali. Tutela di beni comuni come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità.
- Introduzione de l “diritto di accesso alla rete”.
- Digitalizzazione della P.A.
- Norme su rider e commercio elettronico. Introduzione della web tax per le multinazionali come Google e Facebook.
- Maggiore tutela al personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.
- Promozione del turismo.
- Promozione delle esportazioni del Made in Italy.
- Impegno a rendere Roma una capitale più attraente e vivibile.
- Sviluppo dell’agricoltura e della filiera agroalimentare.
- Riforma della scuola pubblica.
- Promozione di un nuovo equilibrio globale basato sulla cooperazione e la pace, attraverso “multilateralismo efficace”.
(Ultimo aggiornamento: ore 16.15 del 4 settembre).