Il Piemonte che guarda la Francia e viceversa. Le suggestioni paesaggistiche e storiche delle Langhe o del Monferrato vis à vis con la Costa Azzurra. A marzo 2023 partirà il Programma Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020. Protagonisti saranno i territori delle Langhe, del Monferrato, del Roero e la Costa Azzurra. Nel frattempo la Regione Piemonte ha annunciato che aprirà il bando europeo per l’arte Interreg 2021-2027 dal 15 marzo al 9 giugno 2023. Entro la fine del 2022 saranno organizzati networking tematici per far si che i partecipanti possano condividere idee progetto e cercare nuovi partner. Parliamo di progetti per la tutela e la conoscenza dell’arte e dei patrimoni. Tornando al programma Piemonte Francia la italiana Fondazione Sandretto Re Rebaudegno e la francese Villa Arson hanno deciso di lanciare il progetto Prospettive / Perspectives.
Programma Interreg: il tema centrale è la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico
Tema che si accompagna, ormai, all’impegno di artisti e architetti ambientali. Non per caso alla presentazione è intervenuto, tra gli altri il meteorologo Luca Mercalli. Il clima che cambia non può fermare l’estro e la volontà di pittori, scultori di immergersi con la propria fantasia nei luoghi della vita vera. Gemellaggi tra Comuni e governi con artisti che partecipano attivamente si sono avuti anche in occasione di giornate speciale contro le emissioni inquinanti.
Il Piemonte e la Francia si avvicinano su temi di grande attualità
Per promuovere la tutela del territorio l’arte contemporanea è diventata un’alleato straordinario. I contesti naturali arricchiti da opere d’arte attraggono visitatori ed investitori. Se un tempo ci si preoccupava solo di organizzare gli ambienti esterni con piante, laghetti, viali e giardini ornamentali, questo è il tempo dell’intervento dell’arte libera, della creatività autentica che correda la natura, ma allo stesso tempo ispira gli autori. Una commistione sconosciuta all’arte classica nonostante i pittori impressionisti che hanno fissato su migliaia di tele, paesaggi, scorci, aspetti di vita reale. A marzo, dunque, in due Comuni piemontesi-Neviglie e Roddino- vedremo le opere concepite per il progetto. A Neviglie una scultura di Jean-Marie Appriou e a Roddino lavori di Liam Gillick e Hito Steyer. Si sa già che quest’ultimo dipingerà un antico edificio del borgo. Nelle zone intorno a Nizza, invece, Gino Gianuizzi coordinerà le esposizioni di più artisti. In particolare di tre duo : Stalker, Drifters e ZimmerFrei) e due singoli : Stéphanie Nava e Dörte Meyer. Sia le zone piemontesi che quelle francesi, accettano in questo modo alla decontestualizzazione delle opere d’arte. La stessa percezione dei luoghi per i visitatori cambia, nel momento in cui una valle, un borgo, un sentiero vengono abbelliti da mani estranee alla conformazione dell’esistente. Il progetto è stimolante perché si cala in luoghi dove la natura è vissuta con rispetto e dignità. Le opere d’arte che vedremo saranno, infine, una sintesi espressiva tra ambiente e lavoro.