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Progetto Insula: al via i lavori del collegamento elettrico “Capri-Torre Annunziata”

Prende avvio oggi la costruzione del collegamento “Capri-Torre Annunziata” concepito nell’ambito del Progetto Insula, il network di cavi sottomarini tecnologicamente sofisticati realizzati con l’obiettivo di potenziare la rete che unisce l’Italia alle sue isole.
Il progetto è affidato alla Terna, la società che gestisce la trasmissione di energia elettrica in Italia, e prevede la realizzazione di un elettrodotto in cavo a 150 kV in corrente alternata, della lunghezza di 31 km (30 sottomarini + 1 terrestre), e la costruzione, presso l’Isola Ecologica di Gasto a Capri, di un’innovativa Stazione Elettrica ideata con criteri di basso impatto ambientale e design sostenibile.
L’opera è di importanza storica. Per la prima volta l’Isola Azzurra sarà collegata al continente da un elettrodotto, che permetterà di assicurare continuità e qualità al servizio elettrico, minimizzando i rischi di blackout nel periodo estivo, quando il turismo, e quindi i consumi, aumentano.
Con l’entrata in servizio del nuovo collegamento, Terna stima risparmi per almeno 17 mln di euro l’anno sull’energia elettrica, a beneficio di imprese e cittadini. Inoltre l’investimento necessario, oltre 100 milioni di euro, darà lavoro a 40 imprese e rappresenta la volontà e l’impegno della società in un momento difficile per l’economia italiana.

Il progetto Insula, valore stimato in 2,3 miliardi di euro, interessa finora 5 macroopere, che riguardano altrettante regioni italiane:

Il Collegamento tra Sardegna e Penisola Italiana (Sa.Pe.I.) e tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana (Sa.Co.I. 3)
Il primo, a pieno regime dal 2012, è stato definito il “Ponte elettrico dei record”. Con i suoi 435 km è infatti il più lungo collegamento sottomarino del Mediterraneo e il più profondo al mondo con 1.640 metri di profondità. Il Sa.Pe.I., per la cui realizzazione Terna ha investito 750 milioni di euro, porterà risparmi al sistema elettrico per 70 milioni di euro l’anno, grazie alla rimozione dei “colli di bottiglia” tra la zona Sardegna e il resto del mercato elettrico. Inoltre, da un punto di vista ambientale, verranno risparmiate oltre 500 mila tonnellate l’anno di CO2 in atmosfera per effetto del maggior utilizzo di energia rinnovabile.
Il Sa.Co.I. 3 è destinato a far diventare la Sardegna uno strategico hub energetico, concentrato sulla produzione da fonte rinnovabile. Per questo Terna ha in programma di potenziare l’interconnessione tra la Sardegna, la Corsica e la penisola italiana con l’obiettivo di garantire un maggiore sfruttamento della nuova capacità di produzione per circa 500 MW. L’intervento, per cui Terna investirà oltre 600 milioni di euro, prevede la sostituzione e il potenziamento dei cavi sottomarini esistenti e la ricostruzione delle attuali stazioni di conversione.

L’Interconnessione delle isole campane con la terraferma
Oltre al collegamento tra Torre Annunziata e Capri, è previsto il potenziamento dell’elettrodotto a 150 kV “Cuma-Lacco Ameno” e del collegamento “Cuma-Patria” (Ischia). Complessivamente questi interventi prevedono un investimento di circa 150 milioni di euro e potranno portare numerosi benefici ambientali ed economici.

Il Collegamento tra Sicilia e Calabria (“Sorgente-Rizziconi”)
L’opera, in corso di realizzazione, unirà la Sicilia e la Calabria attraverso un collegamento di 105 km, di cui 38 km in cavo sottomarino, tra Sorgente (Me) e Rizziconi (Rc). E’ il più lungo cavo sottomarino in corrente alternata a 380 kV mai realizzato al mondo. Una volta completato, l’elettrodotto, per il quale Terna investirà oltre 700 milioni di euro, migliorerà la qualità e la sicurezza della rete elettrica siciliana, vetusta e poco interconnessa con il resto del Paese. Consentirà, inoltre, numerosi benefici anche in termini ambientali: a fronte della realizzazione di 82 km di nuovi elettrodotti nelle provincie di Messina e Reggio Calabria, verranno interrati 67 km e demoliti 170 km di linee aeree esistenti. Il nuovo elettrodotto consentirà, infine, un risparmio di emissioni di CO2 pari a circa 670.000 tonnellate l’anno. Il progetto è cofinanziato dall’Ue nell’ambito del programma energetico europeo pere la ripresa.

Il Collegamento “Isola d’Elba-Toscana”
Un cavo elettrico sottomarino a 132 kV, tra Piombino e Porto Ferraio, collegherà l’Isola d’Elba alla terraferma. L’elettrodotto, in autorizzazione e per il quale Terna prevede un investimento di circa 50 milioni di euro, sarà lungo circa 39 km, dei quali 33 sottomarini e 6 in cavo interrato. Oltre alla realizzazione del collegamento sottomarino, il progetto di Terna prevede un potenziamento della linea elettrica esistente a 132 kV “S.Giuseppe-Porto Ferraio”, i cui lavori sono già in corso.

L’Interconnessione delle isole della Laguna Veneta
L’opera, già autorizzata e per la quale Terna prevede di investire complessivamente 33 milioni di euro, prevede due interventi:
il collegamento a 132 kV tra la terraferma e Murano (“Cavallino-Sacca Serenella”), lungo 14 km, di cui 10 di cavo sub lagunare, che completerà la rete a 132 kV nell’area della laguna veneta, migliorando la sicurezza del servizio elettrico sia per la città di Venezia che per le aree dell’alto litorale adriatico di Jesolo;
l’interramento della linea aerea a 132 kV “Fusina2-Sacca Fisola” per totali 6 km, di cui 5 sub lagunari. Tale intervento permetterà la demolizione di 7 km di linee aeree che interessano lo specchio d’acqua della laguna veneta e consentirà un più agevole transito delle navi.
Entrambi gli interventi prevedono l’utilizzo di tecnologie e attrezzature all’avanguardia per posare i cavi nel basso fondale della laguna.

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Categories: Economia e Imprese
Tags: Terna