Si chiude domani una tre giorni decisiva per l’accordo sulla produttività chiesto dal governo alle parti sociali. E’ previsto per le ore 20 l’incontro decisivo fra Confindustria e i sindacati. Ieri invece i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto uno scambio di opinioni con Rete Imprese Italia, mentre oggi alle 18 l’appuntamento è tra Confindustria e tutte le altre associazioni imprenditoriali.
Il presidente del Consiglio vorrebbe arrivare con qualcosa di concreto da presentare al Consiglio europeo del 18 ottobre. Ma non sarà facile. Il leader della Cgi, Susanna Camusso, ha già tirato il freno: “Parlare di tavolo sulla produttività – ha detto – è una parola grossa”.
Il numero uno degli industriali, Giorgio Squinzi, si detto invece ottimista: “È un momento storico per l’intesa. Mi auguro che prevalga il buon senso”. Anche il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, sembra avere fiducia: “Ci sono margini”.
Il punto dolente è ancora una volta quello dei salari: governo e imprese vorrebbero privilegiare i contratti aziendali riducendo la copertura salariale finora assegnata ai contratti nazionali. Al momento non sembra verosimile che i sindacati si lascino convincere.
*** GLI ULTIMI INTERVENTI DI FIRSTonline sulla produttività: Marcello Messori (30 settembre),Beniamino Lapadula (1 ottobre), Alessandro Laterza (3 ottobre), Giulio Sapelli (4 ottobre) e Rosario Altieri (5 ottobre).
