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Prodi: “La terribile decisione distruttrice di Hamas e le reazioni di Israele ci spingono verso un futuro sempre più pericoloso”

Imagoeconomica

La nuova crisi mediorientale “è riuscita a far passare in secondo piano il conflitto russo-ucraino” è l’amaro e preoccupato commento dell’ex premier ed ex Presidente della Commissione europea, Romano Prodi, in un intervista al settimanale francese Challenges anticipata dal sito www.challenges.fr. “La terribile decisione distruttrice di Hamas e le reazioni di Israele – aggiunge Prodi – ci spingono verso un futuro sempre più incerto e pericoloso”. Non sono le stesse parole del più importante banchiere del mondo, il Ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, che nei giorni scorsi ha definito quello che viviamo come il “momento più pericoloso da decenni” per il sommarsi di due conflitti e per la grande incertezza economica, ma poco ci manca.

Prodi condivide la decisione della Commissione europea di confermare all’Autorità palestinese solo gli aiuti umanitari (“E’ una decisione giusta e condivisibile” onde “evitare ulteriori tragedie”) ma osserva: “Manca l’indispensabile tavolo di discussione per stabilire, ad esempio, quali sono i progetti in quella zona da non finanziare per evitare altre tragedie”. E proprio partendo da qui l”ex Presidente della Commissione europea alza l’asticella per caldeggiare, ancora una volta, la “necessità di un ruolo specifico del Continente europeo in materia di politica estera” e di rilevare che, purtroppo, “il vuoto di contenuti” dell’Europa va oltre il Medio Oriente e “lo ritroviamo in qualsiasi altra trattativa”. E’ anche per questo che Romano Prodi, insieme a una trentina di personalità europee, tra cui gli ex premier italiani Giuliano Amato e Mario Monti, ha nei giorni scorsi lanciato un Manifesto per il rilancio dell’Europa in tempi di nuova “guerra fredda” corredandolo di sette proposte concrete in vista delle prossime elezioni europee.

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Categories: Politica