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Privatizzazioni: la vendita del 4% di Eni sarà la prossima tappa ma non prima della fine del buyback ad aprile

Imagoeconomica

La prossima tappa delle privatizzazioni messe in cantiere dal governo sarà la cessione del 4% dell’Eni. Lo rivela Bloomberg ed è del tutto verosimile non essendo l’ipotesi stata smentita nè commentata dal Mef. Del resto il programma di governo prevede privatizzazioni dell’ordine di 20 miliardi di euro in tre anni e la cessione del 4% del gruppo guidato da Claudio Descalzi porterebbe nelle casse del Tesoro circa 4 miliardi di euro.

Privatizzazioni, le tappe: prima Eni, poi Poste

Poi dovrebbe toccare a Poste Italiane, con la vendita – sperabilmente al retail – di una quota del 10-15% del capitale che non farebbe perdere il controllo allo Stato, grazie alla presenza del 35% della Cdp e al 29,2% del Mef, che potrebbe così ridurre senza problemi la propria quota. Più lontana invece la parziale privatizzazione delle Ferrovie dello Stato che, per essere collocata sul mercato, necessita di una nuova e complessa regolamentazione.

La vendita del 4% di Eni è probabilissima ma non vicina perchè potrà essere eseguita quando sarà completato il programma di buyback avviato dal gruppo petrolifero e che arriverà alla sua conclusione in apirle rafforzando di conseguenza il capitale.

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