Privatizzazione Fs, Italo al contrattacco su Milano Centrale e collegamenti Nord-Est

Mentre il governo privatizza le Ferrovie dello Stato, anche Italo, concorrente sull’alta velocità, non sta a guardare. E lancia un road show in quattro città italiane, dove incontrerà circa 200 agenzie di viaggi per presentare i nuovi orari della stagione invernale. Tra le novità più importanti che il direttore commerciale di Nuovo Trasporto Viaggiatori Fabrizio Bona presenterà nelle varie tappe, ci sono alcune nuove destinazioni: in particolare Milano Centrale e Torino Porta Nuova, dove i treni targati Ntv arriveranno a partire dal 13 dicembre, dopo aver già conquistato Roma Termini quest’anno.

Non solo: le frequenze Roma-Milano verranno aumentate a un treno ogni mezz’ora nella fascia business, così come verranno moltiplicati i Non-Stop, che collegano le due città in meno di tre ore. Novità importanti anche sulla direttrice Nord-est con l’arrivo di Verona tra le destinazioni: Italo si confermerà unico vettore a collegare direttamente la città veneta con Napoli e con Firenze Santa Maria Novella, permettendo quindi non soltanto collegamenti più agevoli con il Sud ma di fatto coprendo anche le esigenze del mercato turistico che per la prima volta avrà a disposizione un collegamento ad alta velocità tra Firenze Santa Maria Novella e Verona.

Il percorso di presentazione partirà mercoledì 25 Novembre da Milano, proseguirà a Bologna e Roma giovedì 26, per poi concludersi Venerdì  27 a Napoli. “Italo adesso è pronta ad accogliere il mercato business – spiega Fabrizio Bona – permettendo alle aziende di viaggiare con la frequenza e le stazioni per loro abituali con un servizio di altissima qualità a dei prezzi fortemente competitivi . Pensate che per fare provare alle aziende il nuovo servizio Italo sono stati emessi in quantità limitata dei carnet con 5 viaggi gratis ogni 5 acquistati che permettono alle aziende di spendere la metà dei prezzi Italo”.

Sulle future strategie è intervenuto anche il Ceo Flavio Cattaneo, con un’intervista a Repubblica che apprezza la privatizzazione dei rivali di Fs: “Questa è un’occasione fondamentale per l’Itali – dice Cattaneo -, un passaggio che può far diventare il nostro Paese leader in Europa nell’apertura di un mercato. Come lo fu a suo tempo con l’energia: si parla ancora di “legge Bersani” per riferirsi al modello di liberalizzazione nell’energia. Ora, con la privatizzazione delle Ferrovie e lo scorporo della rete, l’Italia può cogliere la stessa grande occasione”.

Commentando l’aumento di capitale che ha rimesso in carreggiata Ntv, l’amministratore delegato non ha espresso preoccupazione neanche dinanzi alla futura quotazione in Borsa di Fs: “Il fatto che Trenitalia vada in Borsa è un vantaggio per gli italiani, per il trasporto merci, per tutta un’altra serie di attività. Ci spaventerebbe di più una società che magari abbassi i prezzi per ragioni diverse da quelle economiche con possibili effetti di dumping”.

“Ritengo che il mercato vada allargato – ha anche detto Cattaneo riferendosi alle prossime sfide -: non c’è solo Milano-Roma ma anche la Milano-Venezia, la Bari-Napoli, la dorsale Adriatica. E’ lì che dobbiamo andarci a conquistare i futuri clienti dell’Alta velocità come prima abbiamo fatto passare i clienti dall’aereo al treno sulla Milano- Roma ora dovremo farli passare dall’auto al treno “.