Le aziende italiane partecipate dai fondi di private crescono di più in fatturato e margini operativi rispetto alle altre e inoltre mostrano tassi di incremento dell’occupazione superiori alla media nazionale. Sono le indicazioni emerse dal rapporto sull’impatto economico del private equity e del venture capital in Italia realizzato da PwC Italia che prende esame il periodo 2020-21. Le aziende partecipate dai fondi, esaminate nello studio, hanno riportato un incremento medio annuo dei ricavi del 6,5% a fronte del +0,8% del Pil italiano e del +1,3% del campione di aziende di medie e grandi dimensioni italiane considerato come benchmark. Il gap con quest’ultimo gruppo è quindi del 5,2% rispetto a quanto riscontrato nel 2020 (+4,5%), mentre il differenziale rispetto al Pil è di +5,7% (+5,2% l’anno precedente). In termini di ebitda la crescita delle aziende partecipate dal private equity e’ stata del 7,4% mentre di quelle del benchmark e’ stato pari a +0,1%. L’accelerazione dei ricavi e’ maggiore per le aziende coinvolte in operazioni di venture capital rispetto a quanto avviene nel private equity.
“Lo studio evidenzia ancora una volta una performance positiva delle società partecipate da private equity, mostrando una crescita in termini di ricavi, ebitda e tassi occupazionali tra anno di investimento e disinvestimento maggiore rispetto al benchmark di società private similari analizzate”, commenta Francesco Giordano, Private Equity Leader di PwC Italia.
L’occupazione cresce più del dato italiano
Quanto all’occupazione, il tasso di crescita è stato del 6% a fronte del +0,2% del dato italiano e del +0% delle aziende benchmark. Le nuove posizioni in aziende partecipate dai fondi sono state circa 11.500 nel 2021 per un totale di 35.000 negli ultimi 5 anni, dovuto sia alla crescita organica sia alle acquisizioni.
Quest’anno lo studio ha aggiungio approfondimenti sulle tematiche ESG.
Molte società hanno pubblicato un bilancio di sostenibilità per la prima volta, a seguito dell’ingresso di un Private Equity, dalla cui analisi risulta che i principali indici, quali emissioni di CO2 ed il gender balance ratio, sono profondamente migliorati durante l’holding period.”.