Nel 2011 il controvalore dei deal di private equity è aumentato ma è in calo il numero delle operazioni. È questo il bilancio per l’anno appena trascorso dell’industria in Italia che emerge dalle prime analisi del Laboratorio su Private Equity & Lbo della Sda Bocconi. Nel dettaglio, i private equity hanno portato a termine 66 operazioni per un controvalore di 8,443 miliardi di euro (i dati non sono ancora definitivi, all’appello manca ancora qualche operazione).
Il controvalore è così in aumento del 55% sui dati del 2010 (il dato riguarda l’enterprise value nelle operazioni di buyout, buy-in e secondary buyout, l’equity investito è compreso nelle altre tipologie) mentre a livello di operazioni nel 2010 si erano invece registrati 78 deal. È salito il numero di partecipazioni in portafoglio a 806 da 773 del 2010. Così come la percentuale di partecipazioni detenute in portafoglio da oltre quattro anni, in aumento al 51,9% dal 44,1% del 2010, e la durata media della way-out in salita a 4,7 anni da 4,4 dell’anno precedente. Il multiplo di Ebitda delle operazioni si attesta tra 6-7 volte, in linea con 6,9 dell’anno precedente, anche se non ancora totalmente rappresentativo.