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Private banking, Fideuram: con Alfabeto la consulenza diventa più digitale

Non è propriamente un robo-advisor, perchè non sostituisce il rapporto tra cliente e consulente, ma Alfabeto, la piattaforma di digital advisory lanciata nel 2016 da Fideuram, la divisione private banking del gruppo Intesa Sanpaolo, è un “nuovo paradigma relazionale nella consulenza agli investimenti privati”, come viene definito dalla stessa banca.

Sviluppato totalmente in-house un anno e mezzo fa, Alfabeto non è una semplice piattaforma informatica, né un algoritmo che sostituisce il rapporto tra cliente e consulente, bensì un vero e proprio canale di relazione che apre al cliente nuove opportunità di incontro, anche virtuale, per gestire più efficacemente i propri investimenti. E che sta convincendo la clientela, non solo quella più giovane e avvezza agli strumenti tecnologici: al 30 settembre di quest’anno sono oltre 2.300 consulenti finanziari e private banker registrati, 53mila i clienti serviti (sui 600mila totali di Fideuram) e più di 10.200 app scaricate su mobile.

Alfabeto è innanzitutto un vantaggio per il consulente: gli permette di migliorare il servizio, la tempestività di risposta e la sua capacità di servire un numero maggiore di clienti. I quali hanno a disposizione uno strumento digitale, flessibile e facilmente accessibile per gestire il proprio patrimonio. Senza però perdere il contatto umano col proprio banker.

“Fideuram è partita da due presupposti – spiegano dalla banca -: da un lato vi è la relazione tra cliente e consulente, che rimane il fattore essenziale e personale nell’ambito della consulenza finanziaria, dall’altro la necessità di strumenti flessibili, rapidi e facilmente accessibili. Alfabeto concilia digitalizzazione e personalizzazione della relazione, fornendo il massimo supporto al cliente ed al suo consulente finanziario, in tutte quelle occasioni in cui un incontro fisico non è possibile”.

Ma come funziona Alfabeto? Tramite la piattaforma il cliente accede ad aree informative pubbliche ed a contenuti riservati, condivisi dal suo consulente; ha inoltre accesso a tutte le funzionalità che permettono di tenere sotto controllo i propri investimenti. Può quindi esaminare rendicontazioni, documentazione sui propri investimenti, proposte ricevute e report sugli incontri (di persona o virtuali) con il proprio consulente, la propria posizione finanziaria complessiva, con grafici e le visure del mix di portafoglio, andamento degli investimenti e reportistica di dettaglio, fino al singolo prodotto.

Questo “ufficio digitale” permette a consulente e cliente di condividere informazioni anche a distanza, di comunicare tramite chat o video-chiamata, e addirittura di sfruttare innovative funzionalità di co-browsing per navigare assieme rendiconti, portafoglio finanziario e proposte di investimento, fino alla loro approvazione tramite firma elettronica.

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