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Primo ristorante NFT in Italia: è in Abruzzo

Sushi Bar Oishi Japanese Kitchen

La ristorazione italiana sbarca nel mondo futuribile degli NFT utility (Non Fungible Token), opere digitali da collezione e investimento. In Abruzzo Oishi Japanese Kitchen è il primo ristorante ad aprire le porte agli NFT, considerate una vera e propria rivoluzione per il sistema dei certificati di proprietà, al punto di essere già entrate nei cataloghi delle più prestigiose case d’asta a livello mondiale e di aver attirato l’attenzione di personaggi dello star system del calibro di Quentin Tarantino, Justin Biber e Gwyneth Paltrow.

‘’Siamo davvero orgogliosi di essere il primo ristorante in Italia a adottare questa tecnologia che sta spopolando in tutto il mondo – spiega il giovanissimo Luca Di Marcantonio, CEO di Oishi Japanese Kitchen – Gli NFT utility sono token digitali che nascono con l’obiettivo di avvicinare gli utenti ad un progetto artistico, musicale o come nel nostro caso enogastronomico, un‘opera artistica con dei servizi esclusivi connessi in maniera intrinseca. Quali sono i loro vantaggi? Chi li utilizza avrà accesso privilegiato a una serie di benefit importanti e sempre nuovi. In estrema sintesi si entra a far parte di un vero e proprio club.”

Oishi Japanese Kitchen, è una delle migliori espressioni di cucina fusion giapponese in Italia con due locali a Teramo e Pescara, fondata nel 2015 da un gruppo di giovani appassionati e capace, in poco tempo, di ottenere importanti riconoscimenti come 3 bacchette del Gambero Rosso e il posizionamento in Guida Michelin.

In realtà, al momento non si hanno notizie di altri ristoranti nel mondo già attrezzati per questa novità. È stata data grande rilevanza al fatto che il FlyFish Club di New York sarà il primo a garantire questo tipo di esperienza ma l’apertura del locale è prevista per il 2023. E quindi all’abruzzese Oishi spetterà il compito di accendere i riflettori su questo nuovo modo di relazionarsi tra ristorante e clientela.

Oishi darà la possibilità di acquisire un NFT Utility, ovvero un gettone virtuale che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità, registrato sulla Blockchain, un sistema crittografico e decentralizzato che permette la registrazione di un bene unico. Si parte con un’opera d’arte creata in collaborazione con il digital artist abruzzese Pierpaolo Barnabei in arte FRUTTI. L’acquisto offrirà l’opportunità di accedere a una serie di attività esclusive, quali un menu degustazione dedicato, chiamato ‘’OMAKASE’’ in giapponese ‘’fidarsi’’, un percorso di sapori dove cucina orientale e occidentale si fondono per ottenere un connubio irresistibile.

Inoltre, i possessori del NFT utility avranno accesso a piatti fuori menu, scontistiche riservate, possibilità di pagare in cripto valute e l’accesso ad una community esclusiva per essere sempre in contatto diretto con lo staff e la proprietà: insomma, a tutti gli effetti un VIP pass!

“Il progetto nasce dalla collaborazione con la Blu Muu Lab, una delle prime NFT Utily Agency del nostro Paese – sottolinea Luca Di Marcantonio – e si basa sull’idea di creare una liaison forte tra gruppi come il nostro e una clientela che voglia stabilire un contatto forte ed esclusivo con la realtà proponente”.

Per poter ottenere uno di questi NFT bisognerà collegarsi alla piattaforma OpenSea all’indirizzo https://opensea.io/ e cercare le opere: OishiNFT.

È necessario essere in possesso di Ethereum, la valuta digitale che alimenta le transazioni sulla Blockchain, per poter utilizzare la piattaforma e inserire l’opera nel proprio Wallet che darà accesso ai servizi esclusivi. Registrando l’acquisto sul sito https://www.oishijapan e sekitchen.it/nft/ si potrà ottenere proprio ID-NFT-OISHI-PASS.

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Categories: Arte Food News