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Prezzo benzina e diesel in aumento da oggi: dimezzato lo sconto sulle accise + 12,2 centesimi al litro

Pixabay

Da oggi il prezzo di benzina e diesel diventa più alto. Dopo nove mesi, lo sconto a causa dell’aumento delle accise sul carburante si dimezza per effetto del decreto del Governo Meloni del 23 novembre scorso. Si tratta di un rialzo di 10 centesimi, ma il rincaro alla pompa di benzina sarà maggiore: sommato con l’Iva al 22%, la tassa sulla tassa, l’aumento di prezzo sui rifornimenti sale a 12,2 centesimi. Questo di fatto dimezza lo sconto varato dal Governo Draghi pari a 30,5 centesimi. Per il Gpl invece l’aumento è pari a 18,73 euro per mille litri che, includendo l’Iva, dovrebbe tradursi in un impatto di 2,3 centesimi al litro sul prezzo alla pompa.

Almeno per il momento, il rincaro fiscale sarà mitigato da un leggero ribasso (temporaneo) delle quotazioni del prezzo del greggio: da inizio mese le quotazioni del Brent sono scese da 95 a 85 dollari al barile, un calo reso ancora più forte dalla ripresa dell’euro sul biglietto verde. Le nuove aliquote, salvo eventuali proroghe, resteranno valide per tutto il mese, fino alla fine del 2022.

Prezzi benzina e diesel più alti: l’impatto sui rifornimenti

Nel dettaglio, da oggi, 1 dicembre, le accise sulla benzina salgono da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul Gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro. Che vuol dire? I prezzi di benzina e diesel più alti non sono ancora riscontrabili, ma secondo i prezzi medi settimanali dei carburanti e combustibili rilevati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (dal 21/11/2022 al 27/22/2022) la media nazionale della benzina in self service è a 1,65 euro/litro, quella del diesel a 1,74 e quella del Gpl a 0,768. Quanto ai prezzi in modalità “servito”, la media della verde scende sotto quota 1,8, il gasolio è a 1,88 e il Gpl a 0,854.

Il guadagno per lo Stato

Per le casse dello Stato il rialzo delle accise si tradurrà in un gettito di 317 milioni di euro in più solo nel mese di dicembre, ciò significa che in un anno il guadagno sarà di 3,8 miliardi in più nelle casse del Fisco.

Aumento delle accise: l’allarme delle associazioni dei consumatori

Per le associazioni dei consumatori l’aumento delle accise spingerà ancora al rialzo l’inflazione innescando una nuova frenata dei consumi. “Avremo un Natale in bianco, una gelata sui consumi, vista la stangata che stanno già pagando le famiglie per colpa dei rincari di novembre” avverte l’Unione Nazionale Consumatori.

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