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Prezzi in aumento: bollette, mutui, scuola e cibo. Ecco per cosa si spenderà di più da settembre

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La stagione dei rincari è destinata a proseguire anche in autunno. A fare i conti Assoutenti che, nei giorni scorsi, ha stimato un aumento di +1.600 euro a famiglia. L’unica notizia relativamente positiva arriva dal possibile calmieramento dei prezzi ipotizzato dal Governo (anche se manca ancora la firma dell’industria alimentare) con il paniere trimestrale anti-inflazione previsto dal primo ottobre.

Ma alcuni aumenti li stiamo già vedendo adesso, come il carburante. L’ultima rilevazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy aggiornata alle 8 del 14 agosto indicava la benzina self in autostrada a 2,014 euro e il gasolio a 1,917 euro. O il caro voli, con il decreto del governo Meloni che limiterà le tariffe aeree dalla Sicilia e la Sardegna e verso le due isole che continua a far discutere. Anche il fronte bollette non promette affatto bene. I futures sul Ttf di Amsterdam indicano una tendenza al rialzo, che va dai 35,4 euro al Megawattora per la consegna a settembre a quasi 40 per ottobre, 48 euro a novembre e 52 a dicembre.

Dunque, dopo un’estate all’insegna di prezzi impazziti, dove molti hanno dovuto rinunciare o dirottare le proprie vacanze, anche l’autunno proseguirà sulla stessa falsariga. Ma vediamo la lista dei prezzi più alti che peserà sul budget di fine mese delle famiglie italiane.

Prezzi in aumento da autunno: i settori interessati

Mutui più costosi

Per i mutui, se la dinamica degli aumenti sta rallentando, il salasso potrebbe però non essere finito. A luglio la Bce ha aumentato per la nona volta in un anno il tasso di riferimento dell’Eurozona, portandolo al 4,25% con la prospettiva di un ulteriore aumento di un quarto di punto entro fine anno. Cosa vuol dire per le famiglie italiane? Assoutenti ipotizza un rialzo dello 0,25% per le rate mensili di settembre e ottobre e che porterebbe ad un +1.170 euro.

Polizze

A incidere sui possibili rialzi nel settore delle assicurazioni, il cambiamento climatico con i suoi eventi estremi. “Dopo alluvioni, grandinate e nubifragi che nei mesi scorsi hanno interessato diverse zone dell’Italia, dalla Lombardia al Veneto passando per l’Emilia Romagna, i prezzi delle assicurazioni connesse all’abitazione registrano nel nostro Paese sensibili aumenti”, spiegano dall’Aiped, l’Associazione italiana periti estimatori danni. Nel dettaglio, i costi delle polizze legate alle case segneranno un +9,1% mentre per l’Rc Auto un +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, percentuale che “porta la tariffa media a 374 euro a polizza e determina una maggiore spesa per gli assicurati pari a 390 milioni di euro”, come affermato dal presidente Aiped, Luigi Mercurio.

Alimentari

Nel settore alimentare l’inflazione resta a doppia cifra. Secondo le ultime rilevazioni Istat il carrello della spesa a luglio è aumentato del 10,7% rispetto a un anno fa. A settembre si attendono però nuovi aumenti. Per l’associazione ci sarà un trend che se confermato porterà la spesa a salire di un +205 euro. Tra gli aumenti più forti si segnala l’olio di oliva e prodotti conservati con esso, come il tonno. In crescita anche birra, prodotti fatti con il grano d’importazione e prodotti per l’infanzia.

Sarà più caro anche mangiare fuori: in questo comparto l’aggravio di spesa sarà di circa +28 euro a famiglia in 4 mesi.

Scuola

I dati e gli incrementi sui libri di testo si conoscono già da mesi, quando gli editori hanno rilasciato i cataloghi. Ma è adesso, con l’inizio della scuola alle porte, che le famiglie si stanno confrontando con la spesa. Assoutenti ha stimato una spesa di 50 euro in più per tutti gli elementi scolastici e un +45 euro per i libri di testo. Questa ondata peserà sui bilanci delle famiglie e certamente non va a vantaggio di librerie e cartolibrerie.

Prezzi in aumento, cosa farà il governo?

Per contrastare questi aumenti, come ricordato dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ad ottobre scatterà il paniere trimestrale antinflazione che è stato sancito dal governo Meloni. Questa misura porterà ad un -10% per il carrello della spesa nei mesi di riferimento con un risparmio medio di 155,3 euro di cui 140 per la spesa. Tale paniere però non risolve di certo il problema. Motivo per cui l’esecutivo dovrà mettere in atto altre misure per aumentare il potere d’acquisto degli stipendi.

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Categories: Economia e Imprese