Il prezzo dei carburanti continua a correre: ormai la benzina è pericolosamente vicina ai due euro al litro. Stando al rilevamento di Quotidiano energia, le ultime novità sui rincari sono il maxiaumento di IP sulla benzina (+4 centesimi) e il rialzo dei prezzi raccomandati da Eni (che in poco più di 15 giorni ha messo mano ai listini aumentando i prezzi di 3,8 centesimi per la benzina e di 2,4 centesimi per il diesel) e da Esso (+1 centesimo su entrambi i prodotti).
I prezzi praticati sul territorio sono quini inevitabile in salita, con la media nazionale che va oltre 1,83 euro sulla benzina, mentre si mantiene a ridosso dell’1,76 per il diesel. Le punte vedono al Centro la verde oltre 1,93 euro e il diesel a un passo da 1,80. Situazione comunque che non riflette ancora appieno gli ultimi aumenti e registra la persistenza di margini bassi per gli operatori.
Nel dettaglio, a livello nazionale, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dagli 1,818 euro/litro di Esso agli 1,834 di IP (no-logo in salita a 1,747). Per il diesel si passa dagli 1,754 euro sempre di Esso agli 1,759 di Shell (no-logo a 1,651). Il Gpl è tra gli 0,822 euro di Shell e gli 0,842 di IP (no-logo a 0,790).