Il nuovo anno è in dirittura di arrivo e sono molti i progetti fatti durante questi anni che aspettano di essere realizzati. Un prestito personale è lo strumento ideale per avere liquidità nell’immediato e impegnarsi in piani elaborati da tempo. Per viaggi, acquisto di moto e auto, iscrizione a corsi professionali e università, arredamento, e molto altro è possibile dunque richiedere un prestito personale.
Un prestito personale viene erogato tramite bonifico diretto sul conto corrente del richiedente e non è vincolato all’acquisto di beni o servizi. Di conseguenza non sarà necessario presentare un giustificativo di spesa, documento difficile da produrre nel caso si stia organizzando un viaggio, ci si voglia iscrivere a un corso accademico. Vediamo, quindi, quali sono le modalità per richiederlo e quali sono – in genere – gli importi massimi erogabili.
Come richiedere un prestito personale?
Il metodo più comodo per richiedere un prestito personale è inoltrare la domanda online. Grazie all’alta sicurezza dei portali creati dagli istituti di credito, sarà possibile inserire tutti i dati richiesti, caricare i documenti e – eventualmente – firmare digitalmente il contratto da casa. Ciò eviterà lunghe code in filiale e richiesta di appuntamenti vari. È spesso incluso il servizio di consulenza online, che garantirà una compilazione assistita dei form necessari.
Seguendo le dettagliate istruzioni sarà possibile compilare ogni campo e, di conseguenza, velocizzare i tempi di verifica dei dati. Si otterrà, nella maggior parte dei casi, il prestito nel più breve tempo possibile.
Chi può richiedere un prestito personale?
Il prestito personale è disponibile per una grandissima platea di utenti: può, infatti, essere richiesto da pensionati, lavoratori dipendenti (pubblici e privati), lavoratori autonomi e liberi professionisti. Anche i documenti da presentare sono facili da reperire. Oltre al documento d’identità e codice fiscale, sarà richiesto il modello unico o il 730 degli ultimi due anni per i pensionati; il modello unico degli ultimi due anni per i lavoratori autonomi; le ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti.
Dopo l’invio della documentazione e dopo il parere positivo della centrale rischi sarà possibile sottoscrivere digitalmente il contratto e far partire il prestito.
Quali sono le somme più richieste?
I limiti eventuali agli importi richiedibili con un prestito personale sono stabiliti dai singoli istituti di credito. Tuttavia, però, questa tipologia di linea di credito è ideale per realizzare piccoli progetti e per ottenere microfinanziamenti. La maggior parte delle stipule, infatti, si concentra nella fascia inferiore a 20.000 euro, nella quale i tassi di interesse sono più convenienti e la restituzione è decisamente più agevole. Rimane, ad ogni modo, sempre possibile richiedere somme più alte.
I tassi sono generalmente fissi, circostanza che rende vantaggioso stipulare un prestito personale in quanto si potrà avere preventivamente la certezza dell’importo totale da restituire all’istituto di credito. Il tasso fisso, inoltre, non esclude la flessibilità. Sono molte le offerte commerciali che inseriscono, all’interno di un prodotto con tasso di interesse prestabilito, alcuni ammortizzatori per rendere più facile la restituzione.
Fra questi segnaliamo la possibilità di saltare o cambiare una o più rate, rate più leggere durante il primo anno, esenzione da bolli o spese d’istruttoria. La flessibilità è, in definitiva, una delle misure più apprezzate dai consumatori, in quanto permette di realizzare i propri sogni avendo la tranquillità di essere coperti da eventuali imprevisti.
È questa la ricetta vincente per garantire una ripartenza definitiva: incentivare le attività dei singoli offrendo tassi convenienti e una rete di protezione contro imprevisti più comuni.