Un gruppo di attivisti americani sta facendo pressioni sulla casa automobilistica francese Renault e la sua partner giapponese Nissan perché abbandonino le attività in Iran, a causa dei sospetti a livello internazionale che Teheran stia sviluppando un programma nucleare.
In una lettera aperta a Carlos Ghosn, il chief executive officer dell’alleanza Renault-Nissan, il gruppo denominato United Against Nuclear Iran (UANI) ha affermato: “Il business di Renault nel Paese finanzia direttamente il regime di Teheran e la sua capacità di sviluppare illegalmente armi nucleari, oltre che a sostenere un Governo che perseguita i propri cittadini”. Mentre molte aziende internazionali hanno abbandonato il Paese, Renault ha raddoppiato la sua produzione da 50mila veicoli nel 2010 a 93.578 nel 2011, secondo UANI. Nella lettera il gruppo ha anche sostenuto che sia “inquietante” il fatto che Nissan abbia ottenuto un appalto da un miliardo di dollari per produrre una nuova flotta di taxi a New York, in un momento in cui la casa giapponese continua a fare affari con Teheran. Nei mesi scorsi UANI ha inviato lettere simili a Peugeot Citroen e General Motors.
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