Le elezioni presidenziali Usa si trasformano in un derby tra miliardari. Da un lato c’è Elon Musk, che sta partecipando attivamente alla campagna elettorale di Donald Trump e che attraverso il suo Super Pac (chiamato appunto America Pac) ha donato al tycoon 75 milioni di euro. Dall’altro, scende in campo, ma molto più in sordina, Bill Gates che avrebbe donato alla campagna di Kamala Harris 50 milioni di dollari. Lo rivela il New York Times, citando alcune fonti informate sui fatti.
Da Bill Gates 50 milioni a Kamala Harris
Secondo il giornale statunitense, dopo decenni trascorsi ai margini della politica, Bill Gates avrebbe dichiarato in alcune conversazioni private di aver recentemente donato circa 50 milioni di dollari a Future Forwards Action, un’organizzazione no-profit che sostiene la corsa presidenziale del vicepresidente Kamala Harris e che non ha alcun obbligo di rivelare chi siano i suoi donatori. La cifra, dunque, non comparirà mai in nessun documento pubblico.
La donazione doveva rimanere segreta, anche perché Gates non ha mai ha pubblicamente appoggiato Harris come invece fatto da altri miliardari, tra cui Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn, Brad Karp della società di consulenza legale Paul Weiss, George Soros assieme al figlio Alex; Rogert Altman, fondatore della banca Evercore e il produttore di Broadway Mark Cortale.
Le preoccupazioni di Bill Gates
In alcune conversazioni private, tra cui una con l’ex sindaco di New York Mike Bloomberg, Gates si sarebbe detto preoccupato per una seconda presidenza di Donald Trump.
“Sostengo i candidati che dimostrano un chiaro impegno nel migliorare la sanità, ridurre la povertà e combattere il cambiamento climatico negli Stati Uniti e nel mondo. Questa elezione è diversa con il suo significato senza precedenti per gli americani e i più deboli al mondo”, ha detto Gates al New York Times senza confermare la sua donazione.
Da segnalare che, se Bill Gates ha donato in segreto e non ha pubblicamente fatto un endorsement in favore di Harris, un approccio ben diverso è stato adottato dall’ex moglie Melinda, che sostiene pubblicamente i democratici, fornendo più di 13 milioni di dollari ai gruppi che appoggiano Harris.