Primo sì del Parlamento al nuovo regime sulle prescrizioni che allunga i termini temporali per le indagini sulla corruzione. L’aula di Montecitorio, che in precedenza aveva dribblato un insidioso emendamento di Ncd, ha approvato il disegno di legge con 274 voti favorevoli, 26 contrari e 121 astensioni. A favore hanno votato il Pd e l’ala di centrodestra della maggioranza, mentre Ncd si è astenuto.
La riforma passa ora all’esame finale del Senato: se il testo verrà approvato così come è, la prescrizione sarà più lunga per tutti i reati e in particolare per quelli di corruzione, passando da 10 a 15 anni.