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Premio Strega: alla riscossa autrici e piccoli editori

Ecco i nomi dei 12 semifinalisti del premio letterario. Covacich, Missiroli e Scurati tra i prescelti, torna Cibrario. Due gli editori in lizza con doppio titoli: uno è Einaudi, l’altro La nave di Teseo. Il 12 giugno la scelta della cinquina.

Premio Strega: alla riscossa autrici e piccoli editori

Una maggioranza femminile, con sette autrici su dodici semifinalisti e grandi gruppi affiancati da editori medio-piccoli: domenica 17 marzo, a Roma nel corso della rassegna Libri Come sono stati annunciati i 12 semifinalisti del 73° Premio Strega in cui hanno partecipato Giuseppe D’Avino, presidente di Strega, Valeria Della Valle, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Bellonci, Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del Premio, e Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, coordinati da Stefano Petrocchi.

Il Premio Strega è un premio letterario che viene assegnato annualmente all’autore o autrice di un libro pubblicato in Italia, tra il 1º aprile dell’anno precedente ed il 31 marzo dell’anno in corso. Dal 1986 è organizzato dalla Fondazione Bellonci. È universalmente riconosciuto come il premio letterario più prestigioso d’Italia.

Dei 57 candidati proposti dagli Amici della Domenica, quelli arrivati in semifinale sono:

  • Mauro Covacich con Di chi è questo cuore (La nave di Teseo), proposto da Loredana Lipperini;
  • Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi), proposto da Sandro Veronesi;
  • Antonio Scurati con M. Il figlio del secolo (Bompiani), proposto da Francesco Piccolo;
  • Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi Stile libero), proposto da Pierluigi Battista;
  • Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo (Mondadori), proposto da Giorgio Ficara;
  • Claudia Durastanti con La straniera (La nave di Teseo), proposto di Furio Colombo;
  • Valerio Aiolli con Nero di ananas (Voland), proposto da Luca Formenton;
  • Paola Cereda con Quella metà di noi (Perrone), proposto da Elisabetta Mondello;
  • Pier Paolo Giannubilo con Il risolutore (Rizzoli), proposto da Ferruccio Parazzoli;
  • Marina Mander con L’età straniera (Marsilio), proposto da Benedetta Tobagi;
  • Eleonora Marangoni con Lux (Neri Pozza), proposto da Sandra Petrignani;
  • Cristina Marconi con Città irreale (Ponte alle Grazie), proposto da Masolino d’Amico.

Fuori dalla dozzina nomi come Mauro Corona e narratori come Carmine Abate, Giulio Cavalli, Cristiano Cavina, Laura Pariani ed Evelina Santangelo. I titoli si raggruppano in due macrogruppi: da una parte la storia – dall’età napoleonica, al Risorgimento, agli anni del terrorismo – dall’altra le storie della famiglia e della relazione nel contemporaneo.

Le prossime tappe dello Strega sono il 12 giugno i 660 votanti selezioneranno la cinquina e il 4 luglio, giorno in cui verrà eletto il vincitore.

Durante la conferenza il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine, ha commentato le novità introdotte in questi anni – dal fatto che bastasse un solo Amico della Domenica per candidare un autore al fatto che si siano accorciati i tempi per la comunicazione della dozzina : “I cambiamenti sono cominciati con la mia presidenza – ha spiegato Solimine – ma erano già nel disegno di Tullio De Mauro e, nascono dal senso di responsabilità di gestire un evento così atteso e seguito”.

Il Presidente di Strega, Giuseppe D’Avino ha invece rievocato la storia dei luoghi del premio che, anche quest’anno si concluderà il 4 luglio a Villa Giulia, al Museo Etrusco. Sulla maggioranza femminile e l’età media di scrittori e scrittrici è invece intervenuta Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo: “Su 57 libri candidati, 33 autori e 24 autrici: sono numeri non neutri. In questi anni abbiamo lavorato per equilibrare una situazione molto squilibrata: in passato le scelte riguardavano soprattutto autori uomini. Ora non è più così. Inoltre, mi pare che, a differenza dello scorso anno, lo spettro generazionale sia più concentrato”.

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