Due pasticcieri, entrambi campani si sono aggiudicati pari merito il podio nazionale del premio “Regina Colomba, Regina pastiera” organizzato da Stanislao Porzio in vista della Pasqua che si è concluso a Milano, con una giuria di esperti per buona parte nordica. A dire il vero la Campania ha razziato quest’anno tutti i principali premi della manifestazio0ne che si è tenuta all’ombra del Duomo. Al termine di una selezione fra 32 pasticcieri provenienti da tutte le regioni d’Italia, la giuria ha decretato dopo una degustazione che si è svolta a porte chiuse di assegnare la medaglia d’oro per la categoria ricetta classica della Colomba (lievito madre, farina, canditi di agrumi in sospensione, burro, tuorli d’uovo, zucchero; in superficie, glassa di zucchero, uova e mandorle) a Alessandro Marigliano dell’omonima pasticceria di San Giuseppe Vesuviano (NA) e a Bernadette Nardone della pasticceria Torrone di Iorio 1750 di Montemiletto (AV).
E si rimane in Campania, si può dire ovviamente, anche per il Premio Regina Pastiera (crostata con involucro e strisce superiori di pasta frolla; ripieno a base di grano, ricotta, scorze d’arancia candite, zucchero, aromi naturali) che ha visto trionfare Salvatore Vitale della Pasticceria Santaniello di Nola (NA).
I dolci in gara: tutto naturale solo artigianali
I dolci in gara erano accomunati dal fatto di essere realizzati con lievito madre e ingredienti del tutto naturali, senza additivi artificiali, senza aromi artificiali e/o naturali identici, senza semilavorati (i cosiddetti “mix”), senza coadiuvanti tecnologici, perché in tutte le manifestazioni organizzate sotto l’egida di Re Panettone vige la filosofia “Tutto naturale, solo artigianale”.
Alberto Paolo Schieppati (direttore So Wine So Food), Presidente della giuria Regina Pastiera ha commentato: «Cuore, passione e tecnica sono gli elementi sui quali da presidente della giuria ho appuntato le mie riflessioni. E pur nella quantità di campioni degustati è emerso un fattore comune: l’alta qualità della materia prima utilizzata e la serietà nelle preparazioni. L’efficienza organizzativa è stata esemplare». E Mariacristina Coppeto (Grande Cucina), altro giurato ha osservato:” Ho avuto gran piacere di aver fatto parte della giuria, perché ho riscontrato in tutte le pastiere un alto livello di preparazione. Se mi ha incuriosito assaggiare realizzazioni provenienti non nella regione d’origine, ho amato riconoscere sapori della memoria».
Renato Andreolassi di Italia a Tavola per la giuria Divina Colomba ha tenuto a sottolineare la “Grande qualità del prodotto in vetrina. Direi che i pasticcieri hanno portato il meglio della loro produzione. Anche per la colomba oltre che per il panettone si assiste a un trionfo del made in Italy».
La classifica finale:
Categoria Colomba
1° a pari merito: Salvatore Marigliano della Pasticceria Marigliano di San Giuseppe Vesuviano (NA) e Bernardette Nardone della pasticceria Torrone Di Iorio 1750 di Montemiletto (AV).
2°: Mattia Ricci di Fornai Ricci di Montaquila (IS)
3° Guido Sparaco della Pasticceria Sparaco di Castel Morrone (CE)
Categoria Pastiera
1° Salvatore Vitale della pasticceria Santaniello di Nola (NA)
2°: Guido Sparaco della Pasticceria Sparaco di Castel Morrone (CE)Nola (NA) Castel Morrone (CE) Solofra (AV)
3°: Raffaele Vignola della Pasticceria Vignola di Solofra (AV)