Fattoria Triboli di Firenza, Irsap di Rovigo, Clean Air Europe di Lucca, Novamont di Novara ed Esi di Roma sono le cinque aziende italiane vincitrici della IX edizione del Premio Impresa Ambiente, il riconoscimento nazionale per le imprese private e pubbliche più green. Insieme a loro anche l’imprenditrice Sara Cecchetto dell’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio che si è aggiudicata il Premio speciale giovane imprenditore e la start-up Itamia Engineering vincitrice nella nuova categoria start up innovativa. Menzione speciale per la categoria Miglior prodotto assegnata dalla giuria a Conceria Pasubio di Arzignano. Il Premio è promosso in Italia dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, con la collaborazione di Unioncamere e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica
Per questa edizione la giuria ha selezionato i vincitori tra 74 candidature arrivate da 13 regioni d’Italia e ha assegnato il premio secondo le quattro categorie previste: Migliore Gestione, Miglior Prodotto, Miglior Processo/Tecnologia, Migliore Cooperazione Internazionale, più i premi speciali “Giovane Imprenditore”, riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie) e il “Start-up innovativa” per progetti altamente innovativi e di ricerca dedicati allo sviluppo eco-sostenibile.
Alla Fattoria Triboli Società Semplice Agricola di Impruneta è stato assegnato il premio per la categoria “Miglior Gestione” (micro e piccole imprese). Per la voce medie e grandi imprese della categoria “Miglior Gestione” il premio è andato invece alla Irsap, azienda di Arquà Polesine attiva nella produzione di radiatori per il riscaldamento domestico, sistemi di ricambio dell’aria e domotica applicata al riscaldamento.
Si aggiudica il premio “Miglior Prodotto”, invece, l’azienda di Bulciago Clean Air Europe, attiva nel settore della filtrazione e dell’abbattimento dei fumi industriali. E proprio in questa categoria, la Giuria ha ritenuto meritevole di menzione la Conceria Pasubio di Arzignano.
Mentre l’azienda di Novara, Novamont, si è aggiudicata il premio per la categoria “Miglior Processo – Tecnologia” con il progetto Mater Biotech, il primo impianto industriale dedicato al mondo per la produzione di butandiolo tramite un processo di fermentazione di materie prime rinnovabili e non più da un processo a base di petrolio.
Per la categoria “Migliore cooperazione internazionale” il premio è andato all’azienda romana Esi con il progetto d’installazione di un sistema mini-grid solare di accumulo per l’elettrificazione del mercato di Gitaza, in Burundi, uno dei paesi più poveri al mondo.
Il “Premio speciale giovane imprenditore” è stato assegnato a Sara Cecchetto, responsabile sostenibilità dell’azienda Agricola Cecchetto Giorgio di Vazzola che ha concorso nella categoria Migliore gestione per lo sviluppo sostenibile. E infine, ad aggiudicarsi la prima edizione del premio speciale “Start-up innovativa” è Itamia Engineering di Chioggia.