Una “competizione” per progetti e idee di sostenibilità. Il patrocinio dell’Enit e la vera immagine dell’Italia.
Il 30 luglio si avvicina. Scadono quel giorno i termini per presentare progetti al Premio Go Slow 2020.
Un Premio che sostiene l’esigenza di una visione comune italiana sostenibile, cerniera tra l’Europa e il Mediterraneo. Vuole far conoscere studi di fattibilità per la valorizzazione di un grande paesaggio culturale. Di forme e modi per far visitare l’Italia se ne conoscono tante, in questo caso si vuole incentivare la cultura della mobilità dolce. In fondo una sfida con molti risvolti culturali che dovrà raccogliere chi parla di una ripresa del turismo, che non si vede. I progetti vincitori potranno prendere corpo già dall’anno prossimo , auguriamoci.
Per l’ottava volta la manifestazione prova a rilanciare in Europa un Paese stravolto dal Covid 19 , ma con infinite potenzialità artistiche e di buon vivere. Un immagine che chi ha le leve della cosa pubblica spesso non riesce a dare. Eppure il Premio è patrocinato dall ‘ENIT che ha previsto la cerimonia di premiazione per il 5 novembre a Roma. La gara è suddivisa in tre categorie: opere realizzate; progetti in fase di realizzazione e processi partecipativi; analisi di impatto e studi di fattibilità. Si preparano ,quindi, a concorrere Comuni, Unioni di Comuni, Regioni, Province, Parchi e Aree protette, Enti di governance di itinerari, Studi di Architettura e Urbanistica, Fondazioni, Comitati . Una lunga schiera di soggetti che devono proporre qualità , luoghi e destinazioni originali.
Se l’Italia è quel Belpaese che viene presentato nelle Borse del turismo di tutto il mondo, è il momento di accettare la sfida di unapiena sostenibilità anche nei luoghi di vacanza. Pensare e progettare strutture agili , free, accoglienti e che sappiano offrire ospitalità di valore. “Essere Paese”: slogan di un piccolo lembo di terra su cui si è accumulata nei secoli una straordinaria varietà di storie umane che hanno lasciato tracce indelebili, paesaggi, tradizioni, culture e opere d’arte. Così dice l’invito a partecipare e poi un regolamento ampio che consente di presentare idee nuove di turismo ferroviario, cicloturismo, bioagricoltura slow, rotte, cammini e ciclovie . Il sito https://goslow.tuttelestradeportanoaroma.it/ è aperto. Chi sogna esi impegna per un’Italia più attraente , aspetta.