“Vamos!”, urla Keita sotto la Nord. Dopo una stagione passata a giocare scampoli di partite – senza mai riuscire a segnare se non nella goleada casalinga contro il Parma -, dopo le polemiche con Lotito e la richiesta di essere buttato in campo o sul mercato, il giovane talento spagnolo è per la prima volta decisivo con la maglia della Lazio. E sceglie la partita giusta per riuscirci: l’andata dei preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen, finita 1-0 grazie a un suo diagonale che bacia il palo e s’insacca a meno di un quarto d’ora dalla fine.
“È una vittoria importantissima che aspettavamo da tanto – commenta l’attaccante a fine gara -, ma ancora non è finita, perché dobbiamo giocare con questa cattiveria per vincere il ritorno. Il gol è importante per la squadra e per i tifosi. Io via? Parliamo di campo”.
A questo punto sembra però difficile che i biancocelesti possano privarsi del talentino scuola Barça. Ai problemi di Djordjevic – di nuovo sofferente al malleolo – si sono aggiunti ieri quelli di Klose, che ieri si è infortunato su un’occasione da gol nel primo tempo ed è stato sostituito proprio da Keita.
“Oggi era la prima partita che contava e abbiamo fatto molto bene – ha detto il tedesco -. Non abbiamo solo undici giocatori ma molto di più. Chi entra può fare sempre la differenza: sono felicissimo per Keita, che questa sera ha fatto gran bel gol. Nell’occasione del palo ho allungato la gamba e ho sentito un po’ di dolore. Domani faremo tutte le analisi del caso. Penso però di non esserci per il ritorno. L’infortunio secondo me è grave”.
Tra una settimana, a Leverkusen, la Lazio sarà chiamata a un’altra grande prestazione per raggiungere il girone di Champions e ottenere – oltre al prestigio – anche 30 milioni di euro supplementari, che farebbero comodo per comprare un attaccante negli ultimi giorni di mercato. “In Germania non sarà facile – ha dichiarato Lotito -, ma sospinti dai nostri tifosi sono sicuro che i nostri ragazzi daranno il massimo per proseguire il cammino con lo spirito giusto. Ringrazio tutto lo staff tecnico e la squadra, che oggi hanno dato prova di essere una compagine di primissimo livello. Voliamo alto come la nostra aquila”.