Prada ha registrato nel primo semestre, chiuso a fine luglio, un utile netto di 244,8 milioni, in calo del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. I ricavi sono aumentati dell’1,3% a 1,75 miliardi, mentre l’ebitda è sceso del 10,6% a 492,8 milioni. Alla fine del periodo la società registra un debito finanziario di 1,4 milioni, contro una posizione finanziaria netta positiva per 295,9 milioni a fine gennaio. Nel solo secondo trimestre l’utile è diminuito del 17,9% a 139,5 milioni, a fronte di ricavi in crescita del 2,9% a 973,6 milioni ed ebitda a 278,9 milioni (-10,1%).
Quanto alle prospettive per l’intero esercizio, Prada si attende un secondo semestre “sostanzialmente in linea con il primo”. “I margini continueranno a essere sotto pressione con qualche marginale miglioramento derivante dalle azioni di riduzione dei costi”, si legge in un comunicato. “Gli investimenti – prosegue la nota – saranno concentrati sulle location strategiche e con alto potenziale, mentre si manterrà la massima attenzione su qualità e creatività”.