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Ppr, 2011 in crescita grazie a Gucci

La maison fiorentina ha incrementato le proprie vendite del 18,7% e ha raggiunto un margine operativo da record: 30,2% – Risultati ottimi anche per Bottega Veneta – Le due aziende italiane hanno portato i ricavi del colosso francese a crescere nell’anno dell’11,1% a 12,23 miliardi (leggermente inferiore alle attese).

Ppr, 2011 in crescita grazie a Gucci

Ppr ha chiuso il 2011 con ricavi in crescita dell’11,1%, a 12,23 miliardi di euro, cifra di poco inferiore alle attese (12,13 miliardi). Il risultato operativo è salito del 17%, a 1,6 miliardi (1,55 miliardi il consensus).

Per quest’anno, Ppr prevede una crescita “sostenuta” del fatturato. Il direttore finanziario, Jean-François Palus, ha già parlato di una tendenza positiva a gennaio. Ai risultati del gruppo francese ha contribuito soprattutto il polo del lusso, in particolare le griffe italiane: le vendite di Gucci hanno registrato una crescita, a tassi costanti, del 18,7%, mentre il margine operativo della casa fiorentina si è attestato al livello record del 30,2%.

Gucci, però, ha visto una frenata delle vendite nell’ultima parte dell’anno. Ciò, insieme al mantenimento del dividendo ai livelli del 2010 (3,50 euro per azione, nonostante un utile netto in crescita del 26,4%, a 1,05 miliardi), sta determinando la bocciatura del mercato. Marginalità da record anche per Bottega Veneta (30%).

Diventa più italiano anche il consiglio operativo del gruppo transalpino: entrano Patrizio Di Marco (numero uno di Gucci), Marco Bizzari (Bottega Veneta) e Franz Koch (Puma).

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