Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo in campo per contrastare la povertà educativa e ridurre il digital divide. Le due istituzioni creditizie mobilitano 6 milioni di euro articolati in 3 progetti triennali per dotare di computer e tablet studenti e scuole che ne sono sprovvisti. Per realizzare l’operazione sono stati ingaggiati oltre 100 soggetti pubblico-privati sui tre territori prescelti, con l’aspettativa di intercettare 32.000 minori in condizioni di fragilità, coinvolgendo 1.000 tra docenti ed educatori.
Il tutto avverrà con materiale informatico rigenerato reso disponibile da UBI Banca acquisita da parte di Intesa Sanpaolo. Ad essere coinvolti sono i territori in cui operano le tre fondazioni comunitarie di Brescia, Bergamo, Lodi, “luoghi tra quelli maggiormente colpiti dalla prima ondata della pandemia – spiega il comunicato congiunto – e oggi in prima linea nella lotta alla povertà educativa”.
Scendendo nei dettagli del progetto saranno distribuiti 3.650 computer e 200 tablet dotati di requisiti tecnici e caratteristiche adatte per gestire la DAD e le modalità di studio dettate dalla recente pandemia Covid- 19. Si tratta di:
- Fondazione della Comunità Bresciana Onlus 1050 pc portatili.
- Fondazione della Comunità Bergamasca, 800 pc portatili.
- Fondazione Comunitaria della Provincia Di Lodi 800 pc portatili.
- All’impresa sociale SocialTechno invece saranno donati 1000 pc portatili e 200 tablet, da ricondizionare a vantaggio del progetto QuBì.
“La tecnologia è un’alleata fondamentale per la crescita personale e professionale: facilitarne la disponibilità a chi ne è sprovvisto – è il commento con il quale Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo spiega le ragioni del progetto – è di vitale importanza. La donazione di pc e tablet dismessi dalla Banca a favore di chi ne ha bisogno ci vede nuovamente al fianco della Fondazione Cariplo nella vocazione comune di contribuire alla riduzione delle disuguaglianze, un impegno fondato sulla solidità del nostro bilancio e che, come banca di riferimento per la crescita e inclusione quale ormai è Intesa Sanpaolo, consideriamo a tutti gli effetti un obiettivo della nostra attività”.