Poste Italiane sarà venduta ad un prezzo di 6,75 euro ad azione, esattamente a metà della forchetta indicativa iniziale (6-7,5 euro). Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati conclusivi dell’offerta avviata a metà ottobre.
Si ragiona anche sulla quota di azioni da distribuire al pubblico dei risparmiatori all’interno del 38,2% di capitale che viene offerto al mercato. La “fetta” riservata al pubblico indistinto potrebbe salire al 35% dal 30% inizialmente previsto, con una corrispondente dimin uzione della quota per gli investitori istituzionali che passerebbe dal 70 al 65 per cento.
Al livello di prezzo di 6,75 euro il Tesoro incasserebbe circa 3,06 miliardi, che salirebbero a 3,36 miliardi nel caso di esercizio integrale della greenshoe. Poste esordirebbe con una capitalizzazione di 8,8 miliardi di euro. Poste andrà in Borsa lunedì prossimo 27 ottobre.
