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Poste: per l’anniversario di Dante aiuti in 70 Comuni

L’anno prossimo, in occasione dei 700 anni dalla morte del poeta, il gruppo aiuterà i sindaci a recuperare effigi e monumenti dell’Alighieri – L’iniziativa è stata presentata al Mibac

Poste: per l’anniversario di Dante aiuti in 70 Comuni

Nel 2021 Poste Italiane aiuterà 70 piccoli Comuni italiani a recuperare effigi e monumenti dedicati a Dante Alighieri. Questo il contributo che il gruppo guidato da Matteo Del Fante darà alle celebrazioni in programma l’anno prossimo per il 700esimo anniversario dalla scomparsa del poeta, morto di malaria a Ravenna il 14 settembre 1321. L’iniziativa è stata presentata venerdì al ministero per i Beni e le Attività Culturali.

“Poste Italiane è la prima delle grandi realtà nazionali a impegnarsi nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, che nel 2021 vedranno impegnato l’intero Paese – ha detto il ministro Dario Franceschini – Inauguriamo così la collaborazione fra pubblico e privato per questa speciale ricorrenza, a cui sta lavorando da tempo un comitato nazionale che nei prossimi mesi dovrà valutare gli oltre 320 progetti pervenuti“.

I 70 Comuni coinvolti nel progetto di Poste sono collegati in vari modi alle vicende artistiche e biografiche di Dante: alcuni possiedono copie antiche delle sue opere; altri sono citati nella Divina Commedia; altri ancora hanno a che fare con l’esistenza avventurosa del Poeta, vissuto per vent’anni in esilio da Firenze.

L’iniziativa è parte del programma presentato durante il secondo incontro fra Poste e i sindaci dei piccoli Comuni italiani, organizzato lo scorso ottobre a Roma.

“Questa è un’occasione per toccare un tema culturale importantissimo e allo stesso tempo supportare le realtà cittadine più piccole – ha detto Del Fante – Abbiamo anche trovato nei nostri archivi filatelici due francobolli realizzati da Poste un secolo fa, per i 600 anni dalla morte di Dante: uno da 25 e uno da 40 centesimi di lire, che poi saranno esposti e valorizzati dal comitato. Ne faremo anche di nuovi, naturalmente in euro”.

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