Poste Italiane, tramite la sua controllata Poste Vita, accelera la sua presenza in campo assicurativo e lancia un’opa totalitaria a 9,50 euro su Net Insurance, società specializzata in coperture assicurative nell’ambito del credito.
Net Insurance, nata nel 2018 dopo la fusione con la Spac Archimede, in quattro anni ha costruito una capitalizzazione da oltre 150 milioni di euro e un’offerta articolata tra il danni, la cessione del quinto e il mondo insurtech. All’inizio di settembre Poste Italiane aveva lanciato un’opa su Sourcesense, società quotata su Euronext Growth Milan, operante nel settore IT per sviluppare la sanità digitale.
IBL Banca, attuale azionista di Net Insurance con una partecipazione pari al 26,64% del capitale sociale, e il suo amministratore delegato Andrea Battista hanno assunto specifici impegni di adesione alle offerte. A completamento dell’operazione, è previsto che il manager mantenga una partecipazione pari a circa il 2% del capitale sociale di Net Insurance, e che IBL – dopo aver aderito alle offerte con tutte le azioni e i warrant in suo possesso – acquisti una partecipazione pari al 40% del capitale di BidCo a un prezzo che sarà “parametrato pro quota all’esborso effettivamente sostenuto da parte di BidCo per il pagamento dei corrispettivi delle offerte (e i relativi costi), nonché alle spese di funzionamento di BidCo”.
In tarda mattinata il titolo in Borsa di Poste Italiane è a 7,68 euro in calo dell’1,84%, mentre il titolo Net Insurance, quotato sul segmento Star, è stato sospeso per diverso tempo in avvio di seduta a causa dell’eccesso di rialzo, e in tarda mattinata quota 9,36 euro in rialzo dell’ 1,26 pct.
I dettagli dell’operazione: offerta di 9,50 euro ad azione e 4,81 euro a warrant
Il Cda di Poste Vita, preso atto del parere favorevole espresso dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Maria Bianca Farina, ha approvato la promozione dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria per cassa sulle azioni ordinarie di Net Insurance e di un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria per cassa sulla totalità dei warrant denominati ‘Warrant Net Insurance 2018-2023’. Lo ha comunicato Poste Italiane con una nota in tarda serata ieri.
Le offerte saranno promosse da veicolo societario controllato da Poste Vita: il corrispettivo, dice la nota, che sarà offerto per ciascuna azione è pari a 9,50 euro (corrispondente a un premio del 28,0 pct sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese), mentre il corrispettivo che sarà offerto per ciascun warrant è pari a 4,81 euro (premio del 60,0% sulla media ponderata dei prezzi di Borsa Italiana dell’ultimo mese). Sarà necessario raggiungere una soglia di adesione su azioni e warrant pari al 90% dei titoli per portare a compimento l’operazione.
Chiusura operazione attesa per prima metà 2023, poi delisting di Net Insurance
Il perfezionamento, soggetto a condizioni tra le quali l’ottenimento delle approvazioni di natura regolamentare e antitrust, è atteso entro il primo semestre del 2023. L’operazione è poi finalizzata al delisting da Piazza Affari di Net Insurance.
Net Insurance è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, alla protezione (tramite la bancassicurazione danni/non auto e tramite una rete di broker) e (in misura molto limitata) all’insurtech, grazie ad accordi con partner tecnologici.
Net Insurance nel 2021 premi lordi per 149 milioni, +33% su anno
Nel 2021 Net Insurance ha riportato premi lordi pari a 149 milioni (con una crescita media annua del 33%), di cui 91 relativi a coperture assicurative connesse alla cessione del quinto (corrispondenti a una quota di mercato del 21%) e un utile netto normalizzato di 11,5 milioni.
Vitale ha agito come advisor di Net Insurance invece Equita ha assistito Poste Vita come financial advisor dell’operazione con un team guidato da Simone Riviera (Deputy-Head Investment Banking). La Sim milanese ha calcolato che il prezzo pagato corrisponde ad un multiplo prezzo/utile atteso al 2023 di 12 volte, mentre l’Opa aumenterà l’utile per azione (Eps) di Poste dell’1%.