Prosegue in modo deciso la crescita di Poste Italiane. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi pari a 3 miliardi di euro, in crescita dell’8,1% rispetto ai 2,8 miliardi del primo trimestre dell’anno precedente e un utile netto pari a 540 milioni, in crescita del 9,4%. A trainare il fatturato il segmento pagamenti e mobile. Lo fa sapere il gruppo in una nota, aggiungendo che il risultato operativo è aumentato dell’11,2%, a 767 milioni di euro. Mentre i costi, in linea con le aspettative, sono aumentati del 7%.
Del Fante ha commentato: “I risultati del primo trimestre sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla nostra guidance per il 2023, con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l’attenzione sui costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutte le linee di business”.
I numeri di Poste Italiane del primo trimestre 2023
Tutte le principali voci di bilancio, approvate dal Cda, sono in crescita. In particolare, i ricavi del segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione sono stati pari a 893 milioni (-0,9%); i ricavi del segmento finanziario pari a 1,4 miliardi, in aumento del 7,9%, sostenuti dalla crescita del margine di interesse; i ricavi del segmento assicurativo sono stati pari a 393 milioni, in aumento del 5,5%. Forte crescita dei ricavi del segmento pagamenti e mobile sono cresciuti del 48,2% a 343 milioni, grazie ai contributi di tutte le linee di prodotto, al consolidamento di LIS e al lancio della nuova offerta energia.
Sul versante della redditività, il risultato operativo (Ebit) del primo trimestre del 2023 è pari a 767 milioni di euro, +11,2%.
Quanto alle attività finanziarie investite, queste hanno raggiunto 579 miliardi di euro nel trimestre, sostenute da una raccolta netta di 0,8 miliardi e da una crescita dei valori di mercato pari a 2,6 miliardi da dicembre 2022. Nel primo trimestre del 2023 è stata realizzata una raccolta netta positiva pari a 0,5 miliardi sui prodotti di risparmio e investimento, grazie a una raccolta positiva nell’assicurativo, nei depositi e nei fondi comuni di investimento e alla rinnovata offerta commerciale di risparmio postale.
I costi totali del primo trimestre dell’anno sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto ai 2,1 miliardi dell’anno precedente e in linea con le aspettative. Escludendo l’impatto dell’IFRS17 e l’effetto delle acquisizioni, i costi del personale sono stati sostanzialmente stabili, con la riduzione dei FTE (numero di persone equivalenti a tempo pieno) a mitigare l’aumento della componente salariale.
L’utile netto nel primo trimestre del 2023 è stato pari a 540 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto al livello dell’anno precedente (494 milioni).
Poste, infine, evidenzia la posizione patrimoniale solida: Total capital ratio di bancoposta pari al 23,7% (di cui Cet1 ratio pari al 20,9%), Leverage ratio di bancoposta pari al 3,1% e Solvency II ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 267%, ben al di sopra delle ambizioni manageriali.
Confermata la guidance 2023
“I solidi risultati dell’inizio dell’anno ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023 – ha aggiunto l’ad -. Soprattutto, siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione che sarà pagato il 21 giugno”.