Il D-day di Poste Italiane è oggi. Stamattina il titolo farà il suo debutto sul listino di Piazza Affari e presto entrerà a far parte del FtseMib, l’indice dei maggiori 40 titoli della Borsa italiana.
Intanto si fanno i conti della maggior privatizzazione italiana degli ultimi anni. Del 40% di Poste, messo sul mercato dal Tesoro per ridurre il debito pubblico, il 60,8% è stato acquistato da investitori esteri, il 27,2% da qualificati investitori italiani e il 12% da piccoli risparmiatori e dipendenti dell’azienda postale.
Dopo il successo del collocamento di Poste Italiane, il Tesoro metterà presto sul mercato l’Enav. Tempi più lunghi invece per le Ferrovie dello Stato che il Governo non ha ancora deciso se vendere in blocco o a pezzi, scorporando la rete che, essendo strategica, dovrebbe restare pubblica.