Poste Italiane, che quest’anno festeggia i 160 anni dalla fondazione, chiude il primo trimestre con un utile netto pari a 495 milioni di euro, in crescita del 10,6% su base annua. I ricavi, invece, sono saliti a 2,973 miliardi (+1,4%). Lo fa sapere il gruppo in una nota, aggiungendo che il risultato operativo è aumentato dell’11,8%, a 694 milioni, “con contributi positivi da servizi assicurativi, servizi finanziari, pagamenti e mobile e una performance resiliente della divisione corrispondenza, pacchi e distribuzione”.
Sul versante della redditività, il risultato operativo (Ebit) del primo trimestre del 2022 è pari a 694 milioni di euro, +11,8%. I costi totali si attestano a 2,3 miliardi, in riduzione dell’1,4%, a conferma “dell’efficace processo di razionalizzazione dei costi”, prosegue la nota.
Quanto alle attività finanziarie investite (Afi), sono in calo di 4 miliardi nel trimestre, a 582 miliardi, con una raccolta netta positiva di due miliardi, “raggiunta complessivamente su tutti i prodotti e un effetto negativo di mercato riconducibile a tassi di interesse più elevati cha ha influenzato le riserve tecniche del comparto assicurativo vita”.
Infine, la posizione patrimoniale: il total capital ratio di Bancoposta è pari al 23,9% (di cui cet1 ratio pari al 21,1%), mentre il leverage ratio si attesta al 3,1%; il Solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita arriva invece al 272%.
Del Fante: “La redditività di Poste Italiane migliora in tutti i segmenti di business”
“A meno di due mesi di distanza dall’aggiornamento del Piano Strategico del Gruppo, questi risultati rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo – ha commentato Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane – Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari, con l’utile netto pari a 495 milioni e con la redditività operativa che migliora in tutti i segmenti di business”.
Dal 2020, ha proseguito il manager, “abbiamo conseguito una performance costante e in miglioramento: dopo una forte ripresa nel 2021, nel primo trimestre dell’anno continuiamo a crescere in maniera solida. Ciò è stato possibile grazie al duro lavoro di tutte le nostre persone dall’inizio della pandemia, che ha determinato uno spostamento strutturale verso l’alto della nostra traiettoria di crescita”.