Condividi

Poste Italiane: l’utile cresce del 22,1% nel secondo semestre, risultato operativo record nella prima metà del 2023

Nel secondo trimestre Poste Italiane ha registrato ricavi pari a 3 miliardi di euro, in aumento dell’8,5%. Del Fante: “Annunciamo un’altra serie di risultati in forte crescita, continuiamo a seguire una rigorosa disciplina dei costi” – Boom dei ricavi da Pagamenti, giù l’assicurativo

Poste Italiane: l’utile cresce del 22,1% nel secondo semestre, risultato operativo record nella prima metà del 2023

Ricavi e redditività in aumento per Poste Italiane nei primi sei mesi del 2023, con i numeri del solo secondo semestre superiori alle attese degli analisti. “Siamo lieti di annunciare un’altra serie di risultati in forte crescita. Ancora una volta, abbiamo realizzato una performance trimestrale solida e chiuso la prima metà dell’anno in modo molto positivo, con una crescita sostanziale dei ricavi e della redditività rispetto allo stesso periodo del 2022. Il risultato operativo di gruppo è aumentato dell’11% a 1,6 miliardi di euro e ha segnato un nuovo record nella prima metà dell’anno, a riprova del nostro continuo successo e della solidità della performance in tutti i nostri settori di business”, ha commentato l’amministratore delegato, Andrea Del Fante. 

Poste Italiane: i risultati del primo semestre

Poste Italiane ha chiuso i primi sei mesi del 2023 con ricavi pari a 6,05 miliardi di euro, in aumento dell’8,3% rispetto ai 5,59 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Ha toccato un nuovo record il risultato operativo, salito da 1,42 miliardi a 1,57 miliardi di euro (+10,6%). L’utile netto si è invece attestato a 1,14 miliardi di euro, in rialzo rispetto a 985 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2022 (+15,7%), mentre  i costi totali sono stati pari a 4,5 miliardi (+8%). 

Poste Italiane: i risultati del secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2023 i ricavi hanno toccato quota 3 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% su base annua, rispetto a 2,8 miliardi del secondo trimestre del 2022., mentre l‘Ebit è aumentato del 9,9% a 799 milioni, +9,9%. L‘utile netto si è assestato a 601 milioni, in crescita del 22,1%. I risultati trimestrali hanno battuto consensus degli analisti, che indicavano ricavi e utile netto rispettivamente a 2,9 miliardi e 474 milioni di euro.

I costi totali sono stati pari a 2,2 miliardi, +8%. “Continuiamo a seguire – ha detto Del Fante – una rigorosa disciplina dei costi, che ci consente di mitigare le pressioni inflazionistiche, migliorare la crescita dell’utile operativo e conseguire una grande fiducia sulla visibilita’ della nostra guidance per il 2023″.

Patrimonio solido, posizione finanziaria netta positiva: Poste lavora al nuovo piano

La società conferma una posizione patrimoniale solida: Total capital ratio di Bancoposta pari al 23,5% (di cui Cet1 ratio pari al 20%), Leverage ratio pari al 3,2% e Solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 274%.

A fine giugno 2023 la posizione finanziaria netta era positiva per 2,53 miliardi di euro, rispetto agli 1,01 miliardi di inizio anno. Sempre a fine giugno le Attività Finanziarie Totali risultavano pari a 580 miliardi di euro, trainate da un effetto di mercato positivo pari a 4,5 miliardi.  

“Il nostro bilancio si conferma solido, con una posizione finanziaria netta in miglioramento di anno in anno e saldi coefficienti patrimoniali, che per il futuro ci offrono flessibilità sulla remunerazione dei nostri azionisti – ha aggiunto l’Ad – Stiamo lavorando al nostro nuovo piano strategico, che presenteremo nei prossimi mesi, in modo da disporre di tutti i driver di crescita per gli anni a venire. Ci sarà un focus sulla ristrutturazione del nostro business logistico e sul rinnovamento del nostro modello di servizio, mettendo al centro il cliente”.

Dalla Corrispondenza ai Pagamenti: i ricavi dei singoli settori 

Nel secondo trimestre, i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono cresciuti del 10,9%, raggiungendo 1 miliardo (+5% a 1,9 miliardi nel primo semestre), mentre quelli del segmento Servizi finanziari sono aumentati del 4,8% a 1,3 miliardi (+6,4% a 2,7 miliardi nel primo semestre). Boom per i ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono, cresciuti del 49,4% a 374 milioni nei tre mesi aprile-giugno e del 48,8% a 717 milioni nei sei mesi gennaio giugno, grazie al ruolo chiave di PostePay e al consolidamento di LIS che ha generato ricavi aggiuntivi pari a 70,2 milioni nel secondo trimestre. 

In flessione i ricavi del settore assicurativo, diminuiti del 10,5% su base annua a 379 milioni nel secondo trimestre e del 3% a 772 nel primo semestre. Il confronto sfavorevole, spiega la nota, è dovuto al contributo registrato nel secondo trimestre del 2022 su base non ricorrente e rinveniente dalla specifica dinamica dei tassi di interesse. In questo contesto, la raccolta netta del secondo trimestre nel comparto assicurativo vita è pari a 1,1 miliardi (-20,7% su base annua rispetto al primo trimestre del 2022), in un mercato che presenta un trend negativo. I premi lordi totali hanno raggiunto nel secondo trimestre 4,6 miliardi, in crescita del 6,1% rispetto al livello dell’anno precedente di 4,3 miliardi (+14,7% su base annua, pari a 10,8 miliardi nel primo semestre del 2023). I flussi dei servizi assicurativi di Poste Italiane “sono estremamente positivi specialmente se comparati con il resto del mercato”, ha rilevato Del Fante, che rispondendo alle domande degli analisti ha anche fatto riferimento a Eurovita: “Ci sono cinque compagnie assicurative e, forse, la discussione è quella di allargare questo gruppo, al momento, che prenderà i portafogli assicurativi dalla vecchia Eurovita e gestirà il rispettivo portafoglio andando avanti con il supporto delle banche distributrici che sono in gioco”.

Le banche, ha proseguito il manager, “forniranno prestiti e liquidità ad ogni singola assicurazione che diventi gestore e proprietario di quelle passività di quei contratti assicurativi e pro quota anche proprietario degli asset” Per il salvataggio di Eurovita e’ stata costituita una newco da parte di cinque compagnie (Intesa Sanpaolo, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz Italia) che dovranno rilevare il portafoglio della compagnia. L’obiettivo, illustrato da Ivass alle associazioni dei consumatori, è avviare alla nuova nuova società entro il mese di luglio, per poi dar corso subito dopo all’inter per la richiesta delle autorizzazioni.

(Ultimo aggiornamento: ore 15.31 del 25 luglio).

Commenta