A due giorni dalla presentazione del progetto Polis, il Condirettore Generale Giuseppe Lasco ha tracciato un primo bilancio dell’attività messa in campo dal gruppo guidato dall’ad Matteo Del Fante in una intervista al TGPoste.
“I nostri servizi – ha spiegato – hanno una funzione sociale e vogliamo essere presenti in ogni angolo dell’Italia”. “Siamo un’azienda di mercato – ha proseguito – ma abbiamo la capacità e la forza di lavorare per il sistema Paese. La presenza delle più alte cariche dello Stato è la conferma di ciò che sto dicendo. Con Polis – ha chiarito il Condirettore dell’azienda – abbiamo mantenuto una promessa che abbiamo fatto quattro anni fa, quando abbiamo deciso di non abbandonare ma di investire sui centri più piccoli. Polis è la continuità della relazione che ci lega allo Stato. Abbiamo uffici postali anche in comuni con 40 abitanti” ha sottolineato. “Dove il sistema finanziario va verso le grandi città – ha quindi osservato Lasco – noi rimaniamo nei piccoli centri come avamposto dello Stato con la voglia di continuare a essere presenti”.
Il Progetto Polis porterà in 7.000 uffici postali dei comuni con meno di 15.000 abitanti uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione su tutto il territorio nazionale. “I primi 40 uffici Polis sono già stati realizzati a tempo di record”, ha evidenziato Lasco. “Il personale è pronto. Negli ultimi anni abbiamo assunto 25.000 nuovi ragazzi e ragazze mettendo in atto un grande ricambio generazionale. Ogni anno eroghiamo 5 milioni di ore di formazione, e quest’anno abbiamo previsto un 20% in più per i colleghi degli uffici postali. Il progetto Polis integra il processo di transizione digitale che stiamo portando avanti”, ha concluso Lasco.
Ma ci sara per Milano questa possibilità di avere carta di identità elettronica perché non è detto per città con più cittadini ma ci serve anche a Milano