Poste Italiane fa da sola. L’azienda guidata da Matteo del Fante ha deciso di gestire autonomamente il suo vasto parco auto, il più grande in Europa, composto da circa 30.500 veicoli, di cui 21.100 ruote, 6.200 tricicli, 600 quadricicli tricicli e 2.600 motorini. Una decisione che rompe con il passato segnando la fine del precedente accordo di leasing con Stellantis, attraverso il quale erano stati noleggiati 17.000 veicoli nel 2022.
La nuova strategia prevede l’internalizzazione della gestione della flotta tramite la creazione di Postego spa, una società interamente controllata da Poste Italiane. L’obiettivo è accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile, con già 6.000 mezzi elettrici in uso. La struttura di Postego permetterà a Poste di personalizzare e ottimizzare ulteriormente la flotta, migliorando l’efficienza operativa e riducendo l’impatto ambientale.
Il cambio di passo: dal leasing all’acquisto diretto
Fino a poco tempo fa, Poste Italiane gestiva la propria flotta attraverso contratti di leasing con il gruppo Stellantis, evitando così l’investimento di ingenti capitali necessari per l’acquisto diretto dei veicoli. L’accordo del 2022 con Stellantis prevedeva la consegna di 17.000 veicoli a marchio Fiat, Fiat Professional, Opel e Peugeot, noleggiati attraverso le società Leasys e Leaseplan.
Con la creazione di Postego spa, Poste Italiane ha scelto di internalizzare la gestione della flotta, una mossa che consente al gruppo di personalizzare la scelta dei veicoli e delle tecnologie in base alle proprie esigenze specifiche. Inoltre, questa strategia permette di ottenere economie di scala e sinergie che possono portare ad importanti risparmi sui costi operativi.
Accelerare la transizione green
Uno degli obiettivi principali di questa nuova strategia è accelerare la transizione green di Poste Italiane. Attualmente, quasi 6.000 dei 30.500 veicoli del gruppo sono completamente elettrici, un segno tangibile dell’impegno dell’azienda verso la sostenibilità ambientale. La gestione diretta della flotta attraverso Postego spa permetterà a Poste di continuare su questa strada, selezionando veicoli e tecnologie che riducano ulteriormente le emissioni di CO2 e migliorino l’efficienza energetica.
Innovazione nella logistica: arrivano i droni
Oltre alla gestione della flotta terrestre, Poste Italiane sta esplorando nuove frontiere nella logistica con la sperimentazione di droni per le consegne. Recentemente, è stata avviata una sperimentazione per il trasporto merci tra Bagnoli e Procida, utilizzando droni capaci di trasportare carichi fino a 40 chilogrammi. Questo progetto fa parte del Programma di ricerca e innovazione del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile MOST, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Miur) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il progetto, coordinato dal Politecnico di Torino, coinvolge Poste Italiane e Leonardo, con la collaborazione della società FlyingBasket, specializzata nella fornitura e pilotaggio di droni cargo. L’iniziativa segue una precedente sperimentazione condotta a Torino nel 2021, dove sono stati utilizzati droni sviluppati da FlyingBasket. L’obiettivo a lungo termine è integrare queste nuove tecnologie nella rete logistica di Poste Italiane, contribuendo alla decarbonizzazione e alla digitalizzazione dei processi aziendali, in linea con il piano industriale quinquennale del gruppo.