“Credo che Poste Italiane sia tra i soggetti che ha realizzato un modello di relazioni industriali tra i più avanzati, con forme di contratto integrativo che affronta anche temi come welfare, previdenza integrativa, tutti elementi che a mio avviso segnano una strada che deve essere percorsa anche da altre imprese”. Queste sono le parole del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato dal TGPoste, il telegiornale di Poste Italiane,rispondendo ad una domanda sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di Poste Italiane siglato a giugno 2021.
Invece, per quanto riguarda i numeri della società guidata da Matteo Del Fante con oltre 120mila dipendenti di cui oltre la metà donna e circa 9mila under 30, il Ministro Orlando si è soffermato sulle misure contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’inclusione di donne e giovani: “Abbiamo voluto nel Pnrr una clausola che impegni le imprese coinvolte nella realizzazione del Piano ad assumere almeno il 30% di donne e di giovani”.
“Abbiamo introdotto un fondo per la parità salariale tra i generi, sono state notificate alla Commissione europea le procedure necessarie per avviare gli sgravi fiscali per le assunzioni di under 30 e di donne, una gamma di interventi che spinge nella direzione di una maggior occupabilità dei lavoratori che sono stati espulsi in larga parte dal mercato del lavoro durante la pandemia”, ha concluso il ministro Orlando.