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Poste Italiane: con Polis ora il passaporto si richiede negli uffici postali

Imagoeconomica

Poste Italiane scende in campo a supporto del Ministero dell’Interno. Con l’avanzamento del progetto Polis di Poste Italiane viene introdotto il nuovo servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti presso uffici postali dei comuni con meno di 15.000 abitanti. Grazie alle rete degli uffici postali, così, si potranno ridurre i tempi di attesa e decongestionare il processo di rilascio dei passaporti, il cui ritardo ha raggiunto livelli record con attese anche di un anno presso gli uffici delle Questure.

Il servizio è stato presentato oggi a Roma presso lo storico Ufficio Postale di piazza San Silvestro, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, della Presidente di Poste Italiane Silvia Maria Rovere, dell’Amministratore Delegato Matteo Del Fante e del neo direttore Generale Giuseppe Lasco.

Il nuovo servizio, inizialmente in via sperimentale, partirà il 4 marzo nella provincia di Bologna, precisamente a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza). L’obiettivo è estenderlo gradualmente a livello nazionale.

Passaporto alle Poste, come funziona?

Grazie alla Convenzione firmata tra Poste Italiane, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei comuni inclusi nel Progetto Polis potranno avviare la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto direttamente presso gli sportelli degli uffici postali, evitando così di recarsi alla Questura.

Per richiedere il passaporto, sarà sufficiente consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie e pagare il bollettino postale di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. Nel caso di rinnovo, sarà necessario presentare anche il vecchio passaporto o una copia della denuncia di smarrimento o furto. Grazie alla tecnologia degli Uffici Postali Polis, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del richiedente, quali impronte digitali e foto, e li invierà all’ufficio di Polizia competente. Il nuovo passaporto, su richiesta del richiedente, potrà essere anche consegnato direttamente a casa da Poste.

Va comunque notato che i tempi di attesa tra la presentazione della domanda e il rilascio dipenderanno ancora dalla capacità delle Questure di elaborare le richieste e inviare il documento finale agli uffici postali.

Cos’è il progetto Polis di Poste

Il Progetto Polis è una iniziativa lanciata da Poste Italiane per trasformare gli uffici postali situati nelle aree più remote e isolate in un unico centro che offra una vasta gamma di servizi. Rappresenta una rivoluzione per 6.933 uffici postali situati in 7.665 comuni italiani, concentrati soprattutto nei territori con meno di 15.000 abitanti. Questi comuni, spesso borghi incantevoli ma spopolati, sono privi dei servizi più avanzati.

Il progetto mira alla digitalizzazione e all’efficientamento dei servizi, offrendo connessione ad alta velocità, possibilità di networking e smartworking, accesso a certificati e servizi pubblici, tutto senza la necessità di spostarsi. È stato approvato dall’Unione Europea nel contesto del programma Next Generation EU e riceverà finanziamenti per un totale di 1,2 miliardi di euro, di cui 800 dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e 400 da Poste Italiane.

Progetto Polis: già richiesti 5 mila documenti, presto anche la Cie

Il servizio di rilascio del passaporto si unisce agli altri disponibili negli uffici postali Polis, tra cui il ritiro di certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali e documenti per pratiche di volontaria giurisdizione. Fino ad oggi, sono stati richiesti oltre 5.000 documenti presso questi uffici.

Nei prossimi mesi sarà possibile richiedere la carta d’identità elettronica e usufruire dei servizi dell’Agenzia delle Entrate presso gli Uffici Postali. Tutti questi nuovi servizi saranno erogati allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali, offrendo ai cittadini la possibilità di eseguire le richieste in modalità self-service.

Oggi prende avvio la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile, nei piccoli Comuni, richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: una importante novità sulla strada della semplificazione dei canali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese”.

Piantedosi: “Progetto polis importante in un momento di sofferenza del Viminale nel gestire i passaporti”

“Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale, in questo caso di funziona amministrativa, per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini” ha spiegato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della presentazione del progetto – “Per noi il progetto Polis è molto importante perché cade in un momento di grande sofferenza del Viminale nel gestire la missione del rilascio dei passaporti. Ci sono stati ritardi ma ciò è in parte dovuto anche alla conseguenza del fatto che c’è stata un’esplosione di richieste a seguito del blocco durante la pandemia e a causa della Brexit. Le critiche sono comprensibili e ragionevoli ma nel 2023 sono stati rilasciati oltre 2.700.000 passaporti, un trend in crescita rispetto agli altri anni. Non basta ma con Polis inizia un processo virtuoso che progressivamente interesserà un quarto della popolazione italiana”.

“Il progetto Polis nasce durante il periodo del Covid, per rispondere alle esigenze dei piccoli comuni, garantendo loro l’accesso ai servizi essenziali” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Poste, Matteo Del Fante, “Siamo fieri di essere in prima linea in questo ambito e di aver incluso numerosi comuni nel nostro progetto. È un progetto inclusivo che offrirà al cittadino che risiede in piccoli Comuni gli stessi servizi di chi vive nelle grandi città. Attualmente, abbiamo già attivato 1200 uffici su un totale di 7000 previsti, dimostrando il nostro impegno concreto. Stiamo lavorando duramente per garantire il successo di questo progetto e fornire agli abitanti delle aree remote le risorse necessarie. Polis procede rispettando con puntualità la tabella di marcia, anzi siamo anche più avanti del previsto.

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Categories: Economia e Imprese