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Poste-Intesa: firmato accordo di distribuzione

FIRSTonline

Poste Italiane e Intesa Sanpaolo hanno firmato un accordo quadro triennale per la distribuzione di prodotti e servizi dei due gruppi. Lo rende noto un comunicato delle due società. L’accordo ha un valore strategico e si inquadra nel piano Deliver 2022, il piano industriale quinquennale presentato dall’Ad Matteo Del Fante a fine febbraio.

In pratica l’intesa sfrutta i punti di forza della diffusione territoriale capillare di Poste italiane e il suo marchio per veicolare i prodotti bancari e di investimento di Intesa SanPaolo: mutui, prestiti, wealth e asset management di Eurizon capital saranno così accessibili anche negli uffici postali. D’altro canto, i clienti di Intesa potranno pagare bollettini postali direttamente nelle agenzie della banca, senza andare alla Posta; sia in agenzia che sui canali Web, incluse le ricariche delle carte PostePay. L’accordo quadro sarà ora reso operativo con intese sui singoli settori d’intervento. La tempista non è ancora stata annunciata ma è interesse dei due gruppi fare presto.

La strategia di Poste, che amplia con Intesa l’accordo già raggiunto con Anima, punta così a valorizzare al meglio le potenzialità della sua rete capillare che arriva là dove le banche non arrivano, cioè anche nei piccoli paesi. Un’opportunità che un colosso come Intesa ha inteso sfruttare. L’altra partita aperta è quella del rafforzamento nel settore assicurativo attraverso una partnership che, si era detto, potrebbe interessare anche gruppi del calibro di Generali, con l’ingresso di Poste – forte nel ramo Vita – anche nell’Rc auto e un rafforzamento nei Danni, con focus su casa e salute.

Secondo indiscrezioni raccolte da MF, l’Ad Del Fante avrebbe dato mandato alla società di consulenza Kpmg per sondare i potenziali partner interessati con l’obiettivo di individuare quattro candidati, due per l’Rc auto e due per il ramo Danni in cui il gruppo postale opera già attraverso Poste Assicura. E’ logico che nei sondaggi di Kpmg i primi ad essere ascoltati siano Generali e Unipol, ovvero i primi due gruppi assicurativi italiani.

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Categories: Finanza e Mercati