Poste Italiane chiude il primo trimestre con un utile di 485 milioni, in rialzo del 38% su base annua. Il risultato supera le previsioni degli analisti, che in media non andavano oltre i 408 milioni di euro.
Quanto ai ricavi, si sono attestati a 2,9 miliardi (+1,8% su anno) trascinati soprattutto dal risparmio postale. In questo caso il consensus era a 2,8 miliardi. La crescita del fatturato è legata anche alla crescita dei servizi finanziari (+3,9%, a 1,5 miliardi), favorita in primo luogo dal rinnovo dell’accordo con Cdp, che ha visto le commissioni sul risparmio postale salire a 450 milioni nel primo trimestre 2018, contro i 355 milioni del primo trimestre del 2017.
Il risultato operativo ha raggiunto i 703 milioni (+34%), mentre il totale delle masse gestite ha toccato quota 514 miliardi (+3,3%), grazie ad una raccolta netta pari a 4,4 miliardi. I prodotti assicurativi hanno generato una raccolta netta di 3,1 miliardi, di cui 0,2 miliardi in multiassets Ramo III e unit linked, confermando la leadership nel settore. La raccolta netta dei fondi comuni di investimento nel primo trimestre 2018 è stata positiva, superando 200 milioni.
“Il brillante andamento dei risultati del primo trimestre è frutto del rapido impatto di Deliver 2022, il nostro piano strategico quinquennale costruito sulla base di ipotesi prudenti, con un rischio di esecuzione molto basso – ha commentato l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante – Hanno contributo a questi risultati tutte le aree di business, con un impatto reale chiaramente evidente sia al livello operativo sia al livello di risultato netto. In particolare, la concentrazione di tutto il gruppo sulla disciplina dei costi, coniugata ad una maggiore attenzione dal lato commerciale, sta già producendo risultati su tutto il business”.
Sul versante dei costi, nel primo trimestre si è registrato un calo del 5,5%, a 2,2 miliardi, in linea con gli obiettivi indicati dal piano. I costi del personale sono scesi del 3,4%. Il numero medio dei dipendenti continua a calare come previsto dal piano Deliver 2022: nel primo trimestre 2018 il dato si attesta a 135.740 unità, rispetto alle 137.916 dello stesso periodo dell’anno scorso, nonostante l’assunzione di circa 3.000 dipendenti con contratti flessibili.
AGGIORNAMENTO
Dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, a poco più di un’ora dall’apertura il titolo in Borsa di Poste Italiane corre in rialzo del 3,4%, a 8,384 euro. Si tratta della migliore performance dell’intero Ftse Mib.