I conti di Poste Italiane subiscono l’impatto del lockdown, ma meno del previsto. Nel secondo trimestre il gruppo ha realizzato utili per 239 milioni di euro, un risultato inferiore del 26,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma superiore rispetto alle stime degli analisti, che in media si fermavano a quota 199 milioni. L’Ebit si è attestato invece a 325 milioni, in calo del 29,9% su anno. Per tutelare la redditività ha messo in atto misure adeguate, fra aprile e giugno: costi operativi totali in calo a quota 2 miliardi (-9,6%); costo del personale a 1,2 miliardi (-12%) grazie a minori Fte e costi legati alla performance. Misure analoghe sono allo studio per i prossimi mesi. Infine sono aumentati one off a 580 milioni (+5,2%) i costi per beni e servizi per fare fronte, spiega Poste, all’emergenza.
Sempre nel secondo trimestre, i ricavi si sono attestati a 2,3 miliardi, in calo del 13,1% su base annua. Nel dettaglio, Poste ha registrato un forte calo del fatturato da corrispondenza (-19,9%, a 701 milioni), da servizi assicurativi (-16,2%, a 384 milioni) e finanziari (-9,2%, a 1,1 miliardi). In crescita, invece, i ricavi da pagamenti e mobile (+3,5%, a 172 milioni).
Il lockdown ha fatto impennare le spedizioni, che hanno registrato un incremento del 54% rispetto al trimestre precedente e del 70,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando alla cifra record di quasi 19 milioni di pacchi consegnati.
Quanto alle prospettive per l’intero esercizio 2020, secondo l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, è ancora troppo presto per fare “previsioni realistiche sull’evoluzione economica e finanziaria del gruppo nel corso del 2020”, anche se “i trend strategici di lungo termine, al centro del nostro piano Deliver 2022, sono stati confermati”.
Secondo Del Fante, stiamo assistendo “a una ripresa sempre più consistente dei ricavi: siamo riusciti a preservare un bilancio solido e, come previsto, abbiamo pagato il dividendo 2019. Manteniamo, inoltre, invariata la nostra strategia di dividendo in vista dell’aggiornamento di Deliver 2022 previsto nel quarto trimestre”.
Dopo la pubblicazione di questi numeri, a fine mattina il titolo in Borsa di Poste Italiane guadagna il 2,8%, a 7,822 euro (a febbraio era arrivato sopra quota 11 euro), mentre il Ftse Mib viaggia in positivo di circa un punto percentuale.