L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta crescendo dello 0,4% verso la fine delle contrattazioni in Asia, malgrado la discesa del Nikkei che risente dell’apprezzamento dello yen (117,7 contro dollaro). L’indice di Shanghai si sta fortemente riprendendo (+3,1%) aiutato anche da alcuni dati di consuntivo diffusi dal National Bureau of Statistics: per il 2014 il tasso di disoccupazione in Cina si situa al 5,1%, il reddito disponibile cresce più rapidamente del Pil, contribuendo a ridurre la diseguaglianza (vedi lancio seguente) e sono stati creati 13,11 milioni di posti di lavoro, più dell’obiettivo di 10 milioni.
La chiusura positiva di Wall Street ha rassicurato i mercati, che rimangono tuttavia in attesa dei risultati della riunione Bce di domani. Il clima di incertezza e il prossimo lancio di un’altra operazione di espansione quantitativa della moneta alimentano le quotazioni dell’oro che segna 1298 $/oncia. Stabile l’euro, a 1,155 contro dollaro mentre il petrolio si indebolisce di nuovo, a 46,4 $/b (WTI – il Brent quota 48,4). Leggermente positivi (+0,2%) i futures sullo S&P500.