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Porcellum, inizia l’esame della Corte Costituzionale

Inizia oggi la discussione della Corte Costituzionale sull’incostituzionalità del Porcellum, anche se la decisione sul merito potrebbe slittare fino al 14 gennaio, data fissata per la successiva camera di consiglio. La Corte deve prima di tutto valutare l’ammissibilità della questione e, solo in seguito, passare al vaglio i diversi punti sollevati dal ricorso presentato dall’avvocato Aldo Bozzi, secondo il quale la legge elettorale italiana “lede il diritto di voto: con questa legge il diritto di scelta individuale dell’elettore è stato irragionevolmente soppresso”. In soldoni, la Corte dovrà esprimersi sulla costituzionalità dei premi di maggioranza senza la fissazione di un quorum minimo prestabilito e sul meccanismo delle preferenze determinato dalle liste bloccate dei partiti.

Lo stallo politico sul Porcellum, però, nonostante tutto persiste, mentre il Parlamento, in nome di coloro che, anche se non l’ammettono, preferirebbero tornare al voto con l’attuale legge, rimane sostanzialmente inoperoso. Dopo gli appelli di Giorgio Napolitano ed Enrico Letta, oggi è stato il turno di Pietro Grasso, che ha puntato il dito sull’insipienza dei gruppi parlamentari: “Non riescono a trovare un accordo politico, dimostrando di non sentire la marea montante di una rabbia che si riverserà, più forte di prima, contro tutti i partiti”. Il presidente del Senato ha anche annunciato che “se lo stallo dovesse continuare, nonostante i recenti sviluppi politici, non esiterò un attimo a sostenere il trasferimento di questo tema alla Camera dei Deputati”.

Secondo i legali dei ricorrenti, l’incostituzionalità di parti delle predette parti del Porcellum non precluderebbe automaticamente a una “reviviscenza del Mattarellum”. L’abolizione el premio di maggioranza, per l’avvocato Felic Carlo Besostri trasformerebbe la legge vigente in “una proporzionale con soglia di accesso, immediatamente applicabile. Le liste che superano le soglie di accesso si dividono i seggi”.

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Categories: Politica