La trasformazione della banca in spa e la ricerca di nuove alleanze sono al centro del nuovo corso della Banca Popolare di Bari. A dirlo è il nuovo presidente della maggior banca del Mezzogiorno, Gianvito Giannelli, in un’intervista rilasciata a Mf.
Il nuovo presidente spiega che sulla trasformazione in spa “c’è piena sintonia con l’amministratore delegato Vincenzo De Bustis e con il nuovo cda” e che la spa è il veicolo necessario per la Popolare di Bari “per attrarre capitali ma in un progetto più articolato che veda sopravvivere la territorialità”
E’ in questa chiave, di forte radicamento territoriale, che la Popolare di Bari si muoverà anche per ricercare nuove alleanze nel Mezzogiorno che potrebbero dar luogo a un’aggregazione con soggetti pubblici e privati. Particolare interesse – spiega Giannelli – viene rivolto alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, anche se non è l’unico versante su cui si sono accesi i riflettori della Popolare di Bari.
Le linee strategiche della banca barese non trascurano poi la necessità di rinsaldare i rapporti con i piccoli azionisti in vista di un recupero degli investimenti da loro fatti prima che le azioni della banca accusassero un forte ribasso e, nondimeno, la crescita della redditività che aiuti la Popolare di Bari a riprendere quota dopo il profondo rosso da 420 milioni accusato nello scorso esercizio di bilancio.
